“Habemus Pnrr”: arriva la fumata bianca sulla terza rata. E il governo Meloni zittisce i gufi

20 Lug 2023 21:00 - di Valter Delle Donne
Pnrr, Fitto

Si sblocca l’erogazione della terza rata del Pnrr: il governo Meloni ha così smentito in un colpo solo i profeti di sventura in Italia e qualche gufo a Bruxelles. La Commissione europea e l’esecutivo italiano hanno infatti raggiunto l’intesa per incassare 18,5 miliardi di euro. Non sono i 19 miliardi inizialmente previsti perché l’obiettivo della realizzazione di 7.500 posti letto per studenti universitari – che teneva bloccato il via libera – è stato spostato alla quarta rata. Risulta quindi che i 54 obiettivi siano pienamente rispettati. Ma è solo uno slittamento temporale: i 500 milioni di euro che mancano nella terza rata non saranno persi, bensì trasferiti come target nella quarta rata che passa da 16 a 16,5 miliardi, confermando quindi l’obiettivo di incassare 35 miliardi nel 2023.

C’è l’intesa con l’Unione europea sulla terza rata

«In accordo con la Commissione, le modifiche proposte non avranno alcun impatto sull’importo complessivo dei pagamenti che l’Italia riceverà nel 2023 – spiega in una nota Palazzo Chigi, al termine della cabina di regia sul Pnrr – con la terza e la quarta rata (per un importo totale di 35 miliardi di euro). La terza rata prevederà 54 obiettivi per 18,5 miliardi di euro, mentre la quarta 28 obiettivi per 16,5 miliardi. Il totale di 35 miliardi di euro previsto dal Pnrr nel 2023 sarà incassato per intero» così una nota di Palazzo Chigi.

Pnrr: un successo firmato Meloni e Fitto

Da Bruxelles arriva la conferma a stretto giro, sottolineando «la collaborazione molto costruttiva tra la Commissione e le autorità italiane». Un successo che incassa la soddisfazione dei partiti di governo. A cominciare da Fratelli d’Italia.  «La banda del buco di Schlein, Conte e affini anche oggi riesce a collezionare un’altra magra figura», osserva il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti.  «Dopo avere per mesi gufato, sperando di potere festeggiare il diniego da parte della Commissione europea sul pagamento della terza rata all’Italia del Pnrr», ora, osserva l’esponente di FdI «devono amaramente collezionare l’ennesima sconfitta. Avvezzi a giocare a prescindere contro il governo Meloni, incuranti del fatto che ciò possa danneggiare la nostra Nazione, oggi assomigliano più ai ‘Pifferi di montagna’, che andarono per suonare e furono suonati». Foti ricorda infin che «il successo del governo Meloni si aggiunge a quello del giorno precedente con la liberazione di Patrick Zaki. Insomma, un giorno dopo l’altro, i buchi nell’acqua di Schlein e Conte si ripetono senza soluzione di continuità».

Per Paolo Trancassini, l’accordo raggiunto oggi smaschera, per l’ennesima volta, la narrazione catastrofica delle opposizioni che tenta di danneggiare la reputazione della nostra Nazione. Farebbero meglio a rassegnarsi – aggiunge il componente della commissione Bilancio della Camera – perché il governo Meloni continuerà a lavorare senza sosta per utilizzare tutti i fondi del Pnrr con responsabilità». «Ora anche le opposizioni dovrebbero cambiare atteggiamento e dare un contributo costruttivo per la messa a terra del Pnrr», auspica il capo politico di Noi Moderati, Maurizio Lupi. 

Elly Schlein nega l’evidenza (e i 18,5 miliardi)

Mastica amaro l’opposizione, capace solo di attaccarsi allo slittamento di 500 milioni e non sulla rata in arrivo da 18,5 miliardi di euro. «Purtroppo arriveranno 500 milioni in meno – lamenta la segretaria Pd Elly Schlein – proprio quelli destinati all’emergenza abitativa che colpisce le studentesse e gli studenti che hanno protestato in questi mesi nelle tende, perché quando si colpisce il diritto all’abitare si colpisce anche il loro diritto costituzionale allo studio. Noi continueremo a lottare per questa parte di investimenti sugli studentati”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, che però è costretta ad ammettere che è un «bene che finalmente arrivi la terza rata».

A lei replica indirettamente, il deputato di Fratelli d’Italia Francesco Filini. «Grazie a Giorgia Meloni e Raffaele Fitto si sblocca finalmente la terza rata del Pnrr, rimasta incagliata a causa di ritardi ereditati dall’attuale esecutivo. Quegli esponenti di sinistra che in questi mesi facevano il tifo contro l’Italia nella speranza di rimediare un dividendo politico, sono rimasti a bocca asciutta. La sinistra antitaliana ancora una volta ammutolita dalla concretezza, dalla competenza e dalla determinazione del governo Meloni. Avanti così».

 

Commenti

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  • Anna 23 Luglio 2023

    Il perverso metodo disfattista della sinistra persisterà perché non hanno altri argomenti e/ o proposte degne di alcun merito. Lasciamo che facciano le cicale. Mentre il Governo continuerà a svolgere proficuamente e con assoluta serietà il compito preannunciato nel programma elettorale. Andate a tutta “dritta”

  • Rafaele Boi 22 Luglio 2023

    Bravissima – i soldi servono per tenere gli emigrati e pagare le pensioni d’oro ad i nostri Parlamentari nuovi e vecchi

  • Luciano 22 Luglio 2023

    E ora avanti contro i privilegi le pensioni d’oro e una sana spending rew per dimostrare alla sinistra quanto bugiardi e falsi sono grazie

  • Antonio 22 Luglio 2023

    Lá BCE eroga prestiti, dobbiamo restituire. Niente gratis e con interessi! Elemosinare un prestito questa è La UE!!!

  • Antonio 22 Luglio 2023

    Dobbiamo pagare, non incassiamo nulla. È un debito che contraiamo basta le balle europee.

  • USSI MARIO 21 Luglio 2023

    Avanti con il FARE: solo così gli italiani capiranno chi vuole il bene del Paese!

  • CARLI CARLO 21 Luglio 2023

    Sono esterrefatto dall’attitudine anti-italiana dell’opposizione!!! Io abito in Francia e posso dire senza smentita che i governi francesi in Europa trovano sempre l’appoggio dell’opposizione. Infatti, quando il bene nazionale é in gioco, tutti fanno squadra per proteggere la Nazione e cosi’ dovrebbe essere in Italia!! Mi stupisce comunque l’atteggiamento di Mattarella che dovrebbe intervenire per impedire quest’attitudine dell’opposizione!!! Ricordiamoci che Mattarella, comunque, é sempre un uomo del PD!!!

  • Sibilio Raffaele 21 Luglio 2023

    Avanti così,solo la competenza e la capacità del governo Meloni può salvare dal baratro l’Italia.sinistra ed i suoi alleati si confermano una massa di incapaci ed imbecilli per fortuna del popolo italiano non governano più la nostra nazione.Viva ii centrodestra è viva GIORGIA MELONI