Il boss della Magliana ci riprova. Richiesta di pena alternativa per Ugo Di Giovanni

18 Lug 2023 16:15 - di Paolo Cortese
droga

E’ il capo della Magliana, il socio di Michele Senese, il boss del narcotraffico romano, un giro complessivo di affari (quello della droga nella capitale) da centinaia di milioni di euro annui. Ugo Di Giovanni non ha nemmeno trascorso un anno in carcere, dopo l’arresto del 2 agosto del 2022 dalla comunità terapeutica in cui era dislocato, che già prova ad uscire per l’ennesima volta. I suoi legali hanno inoltrato nei mesi scorsi la richiesta di perizia psichiatrica.

La perizia psichiatrica e l’incompatibilità con la galera

Di Giovanni lamenta uno stato psichico sofferente e per questo la procura lo ha fatto periziare. Una notizia che ha suscitato le ira di FdI, con Alfredo Antoniozzi, membro della commissione antimafia, che ha annunciato un’interrogazione al ministro Nordio. Difficile obiettivamente non pensa  emale dopo quello che era accaduto lo scorso agosto con il blitz dei carabinieri nella comunità in cui Di Giovanni era ricoverato e nella quale continuava tranquillamente a dare ordini sul traffico della cocaina romana.

Dalla comunità il boss della Magliana ordinava i quantitativi di droga

Secondo gli investigatori alla Magliana non si muove una foglia se Ugo Di Giovanni non dà il suo placet. Il figlio di Domenico detto ‘Mimì’ e socio di Michele Senese , è tornato dietro la sbarre il 2 agosto del 2022. Ma il suo alone di pericolosità, aleggia ancora. Di Giovanni finì con le manette ai polsi dopo il blitz del dicembre 2020, a seguito dell’operazione Alba – Tulipano, che smantellò il cartello della droga del clan Senese, quello di Michele Senese detto ‘O Pazz'(per le perizie false di cui ha beneficiato). Quasi a sorpresa, tuttavia, il 16 gennaio del 2021 è riuscito a beneficiare di un provvedimento di attenuazione della misura cautelare: con il braccialetto era divenuto ospite di una comunità terapeutica di Palestrina, per il recupero di tossicodipendenti. Qui, però, Di Giovanni avrebbe ripreso ad amministrare i propri affari. Come? Grazie ad una chat criptata, il sistema Sky Ecc. Gli investigatori dell’Arma  seguono i suoi movimenti, si muovono a livello internazionale e scoprono il codice utente di Di Giovanni e il 2 agosto del 2022 lo arrestano. Dal carcere lamenta depressione e chiede un’altra perizia. Un destino simile , il suo, a quello di Michele Senese e di Giandavide De Pau, che di Senese era l’autista, il killer di Prati che a novembre uccise tre prostitute. Di lui non si sa più nulla se non che è a Regina Coeli.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *