Il commiato di “Bianchina”dalla Rai : “Più libera a Mediaset. Io sempre attaccata dalla sinistra”
I casi Corona e Orsini e la solitudine in Rai
Il ricordo del padre e la fiducia in Piersilvio
La Berlinguer racconta nell’intervista il suo progetto editoriale a Mediaset “La serata di martedì e anche uno spazio quotidiano alternato con Nicola Porro. So bene quale cambiamento, anche di pubblico, dovrò affrontare, e questo ovviamente mi preoccupa, i rapporti da ricostruire con i miei ascoltatori, ma ho piena fiducia nelle rigorose garanzie che mi sono state assicurate da Mediaset. E poi mi trasferirò con il mio gruppo e questo mi tranquillizza”. Nessun incontro in questi giorni con Piersilvio ma diverse telefonate “Non ci siamo mai incontrati ma in questi giorni ci siamo sentiti più volte per telefono. I primi incontri li ho avuti con i dirigenti di Mediaset Mauro Crippa e Andrea Delogu. Ho trovato Berlusconi molto concentrato sulle sorti dell’azienda, attento ai dettagli e sinceramente interessato a dare un segnale di innovazione. E’ chiaro che vuole tentare nuove strade. E le scelte recenti lo confermano”. Poi , il peso di essere la figlia del grande segretario del Pci che va a lavorare nell’azienda del fondatore del centrodestra “Io ho 63 anni, quando mio padre è morto ne avevo 24. L’anno venturo saranno 40 anni. E credo di poter rivendicare il diritto di essere valutata per quello che sono e per quello che faccio. Sono consapevole e felice di portare un cognome ancora oggi tanto amato. Un dono della vita essere stata sua figlia. Un’eredità onerosa che vivo con orgoglio. Ma poi come tutti devo essere chiamata a rispondere di ciò di cui solo io sono responsabile. Sono una donna di sinistra e lo sarò sempre. Anche se sono stata attaccata più dalla sinistra che dalla destra”.