Il guru della “dolce morte” Cappato vuole il seggio di Berlusconi e mette in crisi la Schlein

29 Lug 2023 14:52 - di Lucio Meo

Il “guru” dell’eutanasia legale, il teorico della dolce morte, chiede di essere candidato nel collegio di Monza lasciato libero dal decesso di Silvio Berlusconi. Marco Cappato si propone e mette in crisi il Pd e l’anima cattolica del centrosinistra, aprendo un nuovo dramma politico per Elly Schlein. Cappato vuole “portare in Parlamento” le battaglie che da tanti anni sta conducendo “fuori dall’Aula”, come fine vita e diritti civili, con una candidatura che è “a disposizione di tutti, anche del Pd”. E intende farlo dal seggio sul quale fino a poche settimane fa sedeva al Senato Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso 12 giugno, e per il quale il centrodestra ha già candidato Adriano Galliani. Che farà il Pd? Sceglierà un esterno, un radicale, un laico poco gradito ai cattolici e ai centristi del Pd? Si faranno anche a Monza le Primarie?

Cappato candidato nel seggio di Berlusconi non convince il Pd

Il Pd, su Cappato, frena subito.  La candidatura di Cappato alle suppletive di Monza? “Abbiamo un bravo segretario regionale che sta ragionando con tutti i partiti all’opposizione, ci si confronterà per trovare la figura migliore. Non servono le fughe in avanti, serve ragionare insieme per trovare il profilo migliore che sia in grado di battere la destra e provare a vincere”, dice all’Adnkronos Alessandro Alfieri, senatore lombardo del Pd, a proposito della candidatura di Marco Cappato – ex europarlamentare e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni – nel collegio di Monza per le suppletive.

Malpezzi: “Devono decidere i territori”

Sull’eventuale sostegno alla candidatura di Marco Cappato “io sono sempre dell’idea che debbano decidere e valutare i territori. Quindi la federazione di Monza e Brianza”, aggiunge, sempre all’Adnkronos, la senatrice lombarda del Pd Simona Malpezzi a proposito della candidatura di Marco Cappato – ex europarlamentare e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni – nel collegio di Monza per le suppletive al Senato.

“Penso che Cappato sia un simbolo di battaglie importanti ma poi ci sono le politiche della quotidianità sui territori, il contatto con gli amministratori e con i cittadini. Per questo dico che prima di tutto deve essere la federazione locale a pronunciarsi e ad essere ascoltata, e anche il territorio tutto”, osserva l’ex capogruppo dem al Senato, che conclude: “Il Pd sa che il confronto va oltre i propri iscritti ma in quel quadro che dicevo: si ascolti il territorio”.

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