Il nome “Berlusconi” per sempre nel simbolo: il nodo al Consiglio nazionale di FI del 15 luglio

3 Lug 2023 20:10 - di Redazione
Berlusconi

Scomparso il suo fondatore, in tanti continuano a chiedersi che fine farà lo storico simbolo di Forza Italia. Antonio Tajani, numero due azzurro e reggente in pectore, raccontano, ci sta lavorando personalmente, d’intesa anche con i figli del Cav, suoi eredi. Subito dopo la morte del leader, il vicepremier ha promesso che il «nome di Berlusconi resterà sempre nel simbolo». Il coordinatore nazionale, però, non ha mai spiegato come arriverà a questo risultato. A quanto apprende l’Adnkronos, la risposta potrebbe annidarsi nel primo dei cinque punti all’ordine del giorno del Consiglio nazionale convocato il 15 luglio all’hotel Parco dei Principi di Roma per la scelta del presidente pro tempore del partito, l’elezione del collegio di probiviri e del tesoriere.

Sarebbe il 1° dei cinque punti all’Odg

l primo punto dell’odg si legge, infatti, “Riconoscimento del ruolo di Silvio Berlusconi nello statuto“. Una formula che sembra confermare l’idea di voler inserire nel logo azzurro (fino ad ora formato solo dal tricolore con la scritta FI) il nome di chi ha creato il movimento lanciato nel ’94, ovvero Berlusconi. Per farlo, occorrerà modificare lo statuto. Solo così, infatti, la modifica diventerà definitiva. Le elezioni europee incombono e non vi potrebbe essere migliore occasione per testare la vitalità dell’evocazione del nome del fondatore presso l’elettorato forzista.

Il nome “Berlusconi” può fare ancora presa sugli elettori

Un modo pratico, insomma, per ricordare il Cav e farne un richiamo per gli elettori, oltre l’emotività. Il brand della “discesa in campo” fa gola a tanti. E Tajani ci tiene a custodirlo e tutelarlo di comune accordo con la famiglia dell’ex-premier, Marina e Piersilvio in testa (il nome del Cav sta disponibilità trasmessa per eredità ai figli). A tal proposito non bisogna confondere l’utilizzo del logo (la bandiera italiana con la scritta FI) con la proprietà, perché quest’ultima appartiene solo a “Il Movimento politico Forza Italia“, l’associazione non riconosciuta nata per atto notarile il 18 gennaio del ’94 grazie alla firma di cinque soci fondatori: oltre a Berlusconi e a Tajani, Antonio Martino, Luigi Caligaris e Mario Valducci.

 

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