In Russia è Barbie-mania ma Putin potrebbe vietarle: “Promuovono relazioni omosessuali”

29 Lug 2023 20:30 - di Marta Lima

Impazza, in Russia, la “febbre” da Barbie, nonostante il film che sta registrando incassi record in tutto il mondo non sia presente nelle sale. Feste a tema, locali addobbati, glitter ovunque, quanto basta per allarmare la Duma, il Parlamento russo, che ha proposto di vietare la vendita della bambola Barbie, definendola contraria ai valori della Russia. Maria Butina, membro del Comitato per gli affari internazionali della Duma di Stato, si è detta ”categoricamente contraria alla presenza di Barbie nei nostri negozi”, identificandole come ”bambole che promuovono relazioni omosessuali”. A suo avviso, infatti, le Barbie sono ”il motore dell’agenda Lgbt, inaccettabile in Russia in base alla legge che vieta la propaganda Lgbt”.

Barbie in Russia, accuse di propaganda Lgbt

Butina ha anche aggiunto che, quando si acquistano ad esempio bambole per gli asili, secondo gli ordini del governo di Mosca occorre rivolgersi a fabbriche di giocattoli russe che realizzano giochi con il messaggio corretto. Nel 2013 il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che vieta la propaganda Lgbt,  gay, lesbica e transgender tra i bambini. I russi rischiano una multa fino a 5.000 rubli per questo, i funzionari fino a 50.000, mentre le persone giuridiche fino a un milione. La punizione per tale propaganda “utilizzando i media o Internet” è ancora più dura. Allo stesso tempo, Putin ha ripetutamente affermato che nessuno viola i diritti della comunità Lgbt in Russia.   v

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