Iraq, proteste per il rogo del Corano: assaltata e incendiata l’ambasciata svedese a Baghdad (video)

20 Lug 2023 8:44 - di Sara De Vico

Una vendetta per il rogo del Corano. In Iraq prima dell’alba una folla di manifestanti ha assaltato e dato fuoco all’ambasciata svedese a Baghdad. Infuriati per il rogo di una copia del Corano avvenuta a Stoccolma lo scorso 28 giugno, i manifestanti hanno fatto irruzione nella sede diplomatica. La protesta, organizzata dai sostenitori del leader religioso e influencer sciita Moqtada al Sadr, avviene alla vigilia un nuovo evento previsto a Stoccolma nei pressi dell’ambasciata irachena.

Rogo del Corano, a Baghdad assaltata l’ambasciata svedese

In centinaia si sono staccati dalla manifestazione e hanno marciato in direzione dell’ambasciata svedese. Molti hanno superato le barriere di sicurezza gridando “Sì al Corano”.  La notizia dell’assalto è certificata da foto e immagini che circolano sui social. Si vede una folla di manifestanti radunata nella notte nei pressi dell’ambasciata a Baghdad. Poi le immagini mostrano un incendio e fumo. Alcuni manifestanti sarebbero riusciti a entrare, mentre altri sono rimasti nelle strade della città armati di bandiere irachene.

Scontro con la polizia, idranti e sassaiole

Un corrispondente dell’Afp ha visto del fumo alzarsi dall’edificio dell’ambasciata, nell’area in cui la polizia irachena era schierata in assetto antisommossa. Secondo quanto riferito dal fotografo dell’Afp sul posto, gli agenti hanno fatto indietreggiare la folla con idranti e manganelli elettrici. Dall’altro fronte è partita una sassaiola contro la polizia. Al momento alcuni manifestanti si trovano ancora sul posto, con cartelli che mostrano il volto di al-Sadr.

Il ministero degli Esteri svedese: il personale è al sicuro

Il ministero degli Esteri svedese ha riferito che il personale dell’ambasciata a Baghdad è al sicuro. “Siamo al corrente della situazione, il nostro personale è al sicuro e il ministro è in costante contatto con loro”.  L’omologo iracheno, dal suo canto, ha condannato “con la massima fermezza” l’incendio. E ha invitato le forze di sicurezza ad aprire un'”inchiesta urgente”. E “a prendere tutte le misure necessarie per fare luce sulle cause dell’incidente e identificare gli autori”.

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