Ischia, il sindaco dichiara guerra alle bici e ai monopattini elettrici: raffica di sequestri

Un freno al fenomeno delle bici e dei monopattini elettrici. Il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, ha deciso di stangare i mezzi che sfrecciano nelle ztl. Una situazione inaccettabile, che ha scatenato un mare di proteste. E sono già una ventina, se non di più, le bici a pedalata assistita sequestrate negli ultimi giorni dalla polizia municipale nel centro di Ischia Porto, il comune capoluogo dell’isola.

Stangate a bici e monopattini elettrici

Dopo una prima ordinanza – che era stata emessa l’anno scorso – il primo cittadino ne ha adottata un’altra a fine giugno. Ed è ancora più restrittiva. Nelle zone a traffico limitato, infatti, ora è vietata la circolazione di monopattini elettrici, di “hoverboard o skate elettrici” e pure l’utilizzo di pattini o monopattini, oltre all’uso delle bici e biciclette a pedalata assistita nelle piazze e nelle strade inserite nelle Ztl durante il periodo di attivazione.

I motoveicoli nella ztl condotti a mano

La stessa ordinanza stabilisce inoltre che i motoveicoli autorizzati al transito nelle ztl devono essere condotti a mano. Le bici ed i monopattini sequestrati devono restare fermi per almeno 30 giorni e in questo periodo vengono sottoposti a verifiche tecniche per stabilire le loro caratteristiche costruttive e la conformità alle caratteristiche previste dalle norme vigenti.

La task force contro bici e monopattini elettrici

Nei giorni scorsi il comandante dei vigili ha messo in campo una task force attiva nelle strade principali del comune. L’obiettivo di verificare il rispetto dell’ordinanza ed i risultati non hanno tardato ad arrivare. «Vogliamo garantire un’estate tranquilla ai residenti ma pure agli ospiti che hanno scelto il nostro comune per le loro vacanze-E che meritano tutto il nostro impegno affinché Ischia resti un’oasi di tranquillità. Diciamo sì ai veicoli elettrici, poiché abbassano i livelli di inquinamento ambientale. Ma devono essere utilizzati sempre con prudenza e nel rispetto del prossimo».