La rivoluzione del ministro Schillaci: “Più soldi ai medici per ridurre le liste di attesa nella sanità”

26 Lug 2023 9:56 - di Giulio Fioretti
Schillaci

Schillaci annuncia la rivoluzione.  Le lunghe liste di attesa ancora esistenti in molti ospedali vanno abbattute dando più soldi ai medici , “pagandoli subito di più come abbiamo già fatto per i medici di pronto soccorso e rendendo strutturali gli straordinari da 80 euro lordi all’ora”, 50 euro per gli altri operatori. Per la sanità “spero di avere in manovra 3-4 miliardi in più da destinare prioritariamente agli incentivi per il personale in modo da rendere più attrattivo il Ssn. Poi appena possibile va superato il tetto di spesa sul personale perché abbiamo bisogno di fare più assunzioni”. E’ il piano del ministro della Salute  illustrato in un’intervista al ‘Sole 24 ore’.

Schillaci: “Abbiamo dato più soldi alle Regioni”

Nell’intervista al quotidiano di Confindustria, il ministro aggiunge di essere ” intervenuto mettendo a disposizione delle Regioni più risorse: sia recuperando quelle non spese per le liste d’attesa nel 2022, sia aggiungendo più fondi. I soldi dunque sono stati assicurati – ha spiegato il ministro – ma ho chiesto alle Regioni di spenderli bene. Se occorre un ulteriore supporto noi siamo a disposizione, ma credo che serva soprattutto un maggiore sforzo organizzativo. Per questo stiamo lavorando a un cambiamento strutturale e non a interventi tampone che non risolvono situazioni a volte inaccettabili. È indispensabile però che tutti gli attori del Servizio sanitario, compresi i privati convenzionati, mettano a disposizione nelle loro agende regionali le prestazioni e gli interventi che possono svolgere”.

Pnrr e case di comunità, le parole del ministro

Nell’intervista al Sole 24 ore, Schillaci parla del Pnrr e dei progetti per le case di comunità. “Si riuscirà ad aprirle entro il 2026? Siamo in linea con la tabella di marcia del Piano. – ha riferito il ministro – I lavori per la loro costruzione cominceranno tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo. Le risorse ci sono per costruirle, mentre il vero problema sarà trovare i fondi per il personale che ci dovrà lavorare dentro, risorse che non sono previste dal Pnrr. Ma con l’aiuto di tutti gli stakeholder faremo partire la nuova sanità territoriale che insieme alla sanità digitale sarà la vera rivoluzione del futuro Ssn”.

 

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