Lutto nel mondo del giornalismo: morto Andrea Purgatori, l’uomo del “muro di gomma”

19 Lug 2023 10:43 - di Giulio Fioretti
Purgatori

È morto stamattina, dopo una breve malattia, il giornalista Andrea Purgatori. Purgatori, che aveva 70 anni, si era fatto conoscere dalle pagine del Corriere della Sera per i suoi articoli sul terrorismo e in particolare per la sua inchiesta sulla Strage di Ustica, a cui si dedicò per molti anni. Su Ustica ha scritto anche la sceneggiatura de ‘Il muro di gomma’, diretto da Marco Risi. Era stato anche attore nel film ‘Fascisti su Marte’ diretto da Corrado Guzzanti. Purgatori era membro dell’Accademia del Cinema Italiano e dell’Accademia europea del cinema, presidente delle Giornate degli Autori e dal 4 marzo 2015 era membro del Consiglio di Gestione della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE). Da cinque anni conduceva su LA7 la nuova edizione di Atlantide, per cui aveva ricevuto il Premio Flaiano 2019 come miglior programma culturale. Nell’autunno del 2022 è stato protagonista della docu-serie di Netflix ‘Vatican Girl sulla scomparsa di Emanuela Orlandi.

L’inchiesta di Purgatori su Ustica

Aveva solo 27 anni Andrea Purgatori quando cadde il dc 9 di Ustica ma già lavorava al Corriere della Sera. “In quel periodo al Corriere mi stavo occupando anche di sicurezza del volo- disse in un’intervista-, di incidenti aerei e del delicato processo della smilitarizzazione dei controllori di volo: avevano dei giornalisti di cui si fidavano, io ero uno di quelli, per questo fui contattato”.  Sulla strage e sugli articoli che produsse in diversi anni il giornalista disse “la sera della tragedia  non scrissi nulla, chiamai il Corriere e chiesi che cosa era accaduto, non  potevo certo scrivere un pezzo su qualcosa che mi era stato detta al telefono”. Il giorno seguente, il 28 giugno, ricorda, il quotidiano uscì come tutti con la notizia dell’aereo scomparso dai radar, precipitato, senza nessuna ipotesi. “Il 29 io scrissi il mio primo articolo nel quale avanzavo anche l’ipotesi dell’abbattimento, perché il giorno dopo la tragedia avevo lavorato ascoltando piloti, una serie di persone e tutti, chi con un sospetto, chi con qualcosa più di un sospetto, pensavano fosse accaduto questo. In prima pagina c’era anche un disegno con le varie ipotesi, tra cui anche l’abbattimento dell’aereo”. Fu l’inizio di un reportage durato anni, con il film del 91 e le successive condanne scaturite anche e soprattutto per la corposa inchiesta di Purgatori.

Il caso Orlandi e le polemiche su Woityla

Nell’inverno scorso Andrea Purgatori aveva suscitato polemiche per la messa in onda, durante alcune puntate di Atlantide, di un audio di un vecchio componente della banda della Magliana che, a proposito del caso di Emanuela Orlandi, tirava in ballo Papa Woityla con accuse di pedofilia. Si erano levate forti proteste da parte dei settori politici del centrodestra e c’era stata la dura e sdegnata reazione da parte del Vaticano. Il giornalista aveva caratterizzato il programma in onda il mercoledì per la capacità di approfondimento su temi attuali e di rilevanza storica.

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