Mafia, Delmastro: “L’asticella del governo resterà alta, nessuno vuole abolire il concorso esterno”

15 Lug 2023 8:18 - di Sara De Vico

Nessun al governo si sogna di indebolire la lotta alla mafia. E ancora: l’asticella dell’esecutivo resterà alta. Andrea Delmastro, intervistato dal Corriere della Sera, ribadisce la linea chiara dell’esecutivo. A partire dal reato di concorso esterno, di cui ieri ha parlato il ministro Nordio, finito ancora una volta nel mirino delle polemiche dell’opposizione. Innanzitutto il Guardasigilli, ha premesso il sottosegretario all’Interno, “non ha detto che vuole abolirlo. E semmai che vuole intervenire con una norma ad hoc, che non significa abolire ma tipizzare un reato ad hoc”.

Delmastro: la lotta alla mafia è una priorità del governo

La lotta a Cosa Nostra è una chiara priorità dell’esecutivo, è nel suo dna. “La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tratto fonte di ispirazione politica da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, come ha sempre detto”. Gli esempi non mancano. “Come primo atto abbiamo sventato la sostanziale abolizione dell’ergastolo ostativo per i mafiosi che non collaborano. Abbiamo una normativa eccezionale nella aggressione di patrimoni illeciti. Strumenti –  sottolinea Delmastro –  improntati al follow the money di Falcone come la confisca preventiva (che all’estero chiamano “confisca senza condanna”). E  quella allargata a denaro non strettamente collegato al reato. E che ci fanno essere studiati e lodati da altri Paesi come ho potuto vedere ad Anversa nel Forum della coalizione dei Paesi contro il crimine organizzato.

Dal no all’abolizione dell’ergastolo ostativo al carcere duro

Nessuno smantellamento dell’estistente. “Manterremo tutto. Lo abbiamo dimostrato anche nella lotta all’ammorbidimento del 41 bis, sulla quale penso di poter dire qualcosa…”. Chiaro riferimento al caso Cospito che è costato all’esponente di Fratelli d’Italia l’imputazione coatta a fronte dell’inchiesta che il pm voleva archiviare. “Dall’imbarazzo di parlare di una mia posizione personale, che ha qualunque uomo di buonsenso, mi ha tolto la presidente del Consiglio: la penso esattamente come lei. Continuerò ad affrontare nelle sedi opportune questa vicenda. Confidando nel fatto che emergerà la mia assoluta estraneità ai fatti”.

L’Anm dà sollecitazioni ma la politica resti indipendente

Cosa pensa dello scontro in atto con l’Anm? «L’Anm fornisce alcune sollecitazioni che è giusto ascoltare. L’organismo politico ha un altro ruolo, indipendente. Ma nel caso del concorso esterno non c’è neanche il motivo del contendere». Nel caso della separazione delle carriere però sì. È un altro tema. È da sempre nel programma di centrodestra e lo faremo»”.

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