Manager russi, un’altra morte sospetta a Mosca. Quaranta decessi dall’inizio della guerra in Ucraina

22 Lug 2023 14:04 - di Paolo Cortese
Russia

Manager russi morti improvvisamente. Un elenco infinito, che oggi arriva a 14, solo per il 2023, con la scomparsa di E. Anton Cherepennikov, proprietario della Russian Iks Holding, deceduto a soli 40 anni. Secondo fonti ufficiali la causa della morte è stata un arresto cardiaco. Per il canale Telegram Baza, Cherepennikov è stato trovato senza vita nella notte tra ieri e oggi nel suo ufficio sulla Michurinsky Prospekt. Baza scrive che Cherepennikov era il proprietario della maggior parte dei sistemi per intercettare i telefoni e archiviare il traffico Internet in Russia.

La sua azienda, la Iks Holding, è infatti la più grande azienda in Russia nel settore della sicurezza informatica e dei sistemi operativi-investigativi che da tempo lavora con le forze dell’ordine russo. Cherepennikov ha preso parte allo sviluppo di un sistema di identificazione facciale a Mosca. Anche per questo nel 2023 Cherepennikov e la Iks Holding sono stati sanzionati.

Manager  russi scomparsi: suicidi e morti sospette

Sono ben quaranta  i manager russi morti per circostanze sospette dall’inizio del conflitto in Ucraina. Ad aprile era stata la volta di Igor Shkurko, primo vicedirettore generale e ingegnere capo di Yakutskenergo, compagnia energetica russa, trovato senza vita in un centro di detenzione di Yakuts dove si trovava dallo scorso 31 marzo. Versione ufficiale: suicidio. Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, è iniziata una serie di misteriose morti di dirigenti e uomini d’affari russi di alto rango. Negli ultimi 15 mesi, più di 40 top manager, uomini d’affari e altri dirigenti di Mosca sono morti in circostanze poco chiare.

L ‘ex vice presidente di Gazprombank, Vladislav Avayev, era stato trovato morto con la moglie e la figlia nella sua abitazione di Mosca il 18 aprile del 2022. Le autorità avevano parlato di suicidio, dopo il duplice omicidio. Il miliardario russo di origine ucraina Mikhail Watford, era stato trovato, invece, morto nella sua casa del Surrey, in Inghilterra, il 28 febbraio del 2022. Vasily Melnikov, 43 anni, a capo di MedStom, una società di componenti mediche, fu rinvenuto  con la moglie, di 41, e i loro due bambini di dieci e quattro anni, a Nizhny Novgorod il 23 marzo dello scorso anno. Tutti “refertati” come morte improvvisa o da suicidio dopo omicidio. Un elenco che richiama alla tradizione sovietica e che sembra destinato a non fermarsi. Nella Russia di Putin.

 

 

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