Meloni dopo la missione negli Usa: “C’è un rinnovato interesse per l’Italia nel mondo” (video)
«L’ottimo bilancio della missione negli Usa porta grande soddisfazione e un rinnovato interesse per l’Italia nel mondo». Lo sottolinea sui Social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, postando un video con le tappe salienti del viaggio in America.
«Le nostre Nazioni – prosegue la Meloni – sono profondamente legate da valori e radici comuni: storia, cultura, identità, fino ad arrivare ai rapporti commerciali e industriali. Siamo determinati a rafforzare la nostra cooperazione per poter affrontare al meglio le sfide che ci attendono», aggiunge.
“La missione in Usa certifica che l’asse portante tra Europa e Usa è a Roma”
“Oggi l’asse portante dell’alleanza occidentale tra Europa e Stati Uniti è l’Italia perché della Francia conosciamo le criticità e perché il governo tedesco vive una condizione di crisi strutturale, in quanto fondato su un’alleanza anomala dove la politica estera non è certamente la bussola unificante. Alla luce di tutto ciò, oggi per gli Stati Uniti d’America e in generale per l’Occidente la postazione italiana è fondamentale. Lo è stata sempre per ragioni geografiche, geopolitiche, ma adesso ancor più per la fragilità degli equilibri politici europei’”. Così Gianfranco Rotondi, presidente di Verde è popolare e deputato di Fratelli d’Italia, ha commentato la missione negli Usa di Giorgia Meloni in una intervista a Formiche.
Rotondi sui primi mesi della Meloni: si è chiamata fuori dal “teatrino della politica”
Sul metodo di lavoro della premier, l’ex esponente democristiano dice che “ha pagato molto, nel senso che lei si è chiusa a Palazzo Chigi, ci ha salutati tutti e ci ha lasciati nel teatrino politico nazionale da cui si è staccata; non se n’è fatta più contaminare, non so se è chiaro. Lontana quindi dal dibattito nazionale con quanto si poteva prevedere che sarebbe avvenuto. Mi riferisco a qualche incidente di percorso, qualche errore di comunicazione, qualche gaffe. Tutto questo si è sciolto e risolto nelle dinamiche parlamentari e mediatiche. Non ha mai toccato la sua figura, non ha mai toccato il governo. Lei si è data sostanzialmente un taglio rispetto al suo partito, alla sua maggioranza e anche alle miserie di un’opposizione in cerca di pretesti. Ha separato completamente il carisma del governo da quello che Berlusconi chiamava il teatrino della politica. Ha lasciato noi nel teatrino e lei ha volato alto. Questo è il metodo che ha pagato”.
“Il centrodestra vince tutte le sfide, l’opposizione non sa dove andare”
Nel merito, poi, delle opposizioni, Rotondi conclude spiegando che secondo lui “la sinistra si trova nella condizione dell’antico motto di Seneca: non c’è il vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare. Difficile suggerire una via di uscita a quattro posizioni che non hanno nulla in comune tra di loro, non preparano un’alleanza, non pensano a un leader unificante. Il problema non è né di politica estera né di metodo, ma di una condizione nuova che vede una sola coalizione possibile oggi in Italia. Adesso esiste una sola maggioranza politica possibile, quella che sostiene Giorgia Meloni. Ecco perché il centrodestra vince tutte le sfide, per mancanza di avversario”.