Migranti, conferenza di Roma: Italia ruolo guida nel Mediterraneo, iniziativa senza precedenti
Un’iniziativa politica senza precedenti. Così fonti diplomatiche annunciano la prima conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni che si terrà domenica 23 luglio alla Farnesina. Un appuntamento così importante da far registrare la presenza della presidente della commissione europea, Ursula Von der Leyen. La Conferenza di domenica a Roma “è organizzata su iniziativa del Presidente del consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, con l’obiettivo di avviare un percorso internazionale. E rappresenta un ulteriore tassello dell’azione diplomatica a tutto campo del governo italiano con al centro il Mediterraneo allargato”. E’ quanto sottolineano fonti diplomatiche in vista del meeting internazionale. “Si tratta – sottolineano le stesse fonti – di un’iniziativa di politica estera senza precedenti in tempi recenti, nella quale l’Italia esercita il suo ruolo guida nel Mediterraneo allargato per affrontare le emergenze che l’Italia non può e non vuole affrontare da sola”.
Prima conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni. “Primo passo verso il piano Mattei”
“Il formato – viene spiegato – comprende i leader di quasi tutti gli Stati della sponda Sud del Mediterraneo allargato, del Medio Oriente e del Golfo; nonché gli Stati Ue di primo approdo e alcuni partner del Sahel e del Corno d’Africa e i vertici delle Istituzioni europee e delle Istituzioni finanziarie internazionali. Nazioni di origine, di transito, di primo arrivo in Europa e partner come gli Stati del Consiglio di Cooperazione del Golfo”. Un’iniziativa di grande portata fortemente voluta da premier Meloni. L’appuntamento di domenica su cui saranno puntati i riflettori della politica internazinale “è il primo passo verso l’elaborazione di quel Piano Mattei che l’Italia illustrerà a novembre in occasione della Conferenza Italia-Africa”.
Migranti, conferenza di Roma fortemente voluta dal premier Meloni
“L’obiettivo concreto – viene spiegato – è quello di individuare soluzioni condivise per gestire fenomeni così complessi che includono anche le sfide dello sviluppo energetico e il cambiamento climatico. Si vogliono gettare le basi per il lancio di nuove forme di sviluppo condivise, creando nuove rotte energetiche sostenibili dal sud verso il nord e nuove catene di approvvigionamento”. Da sottolineare come la Conferenza si svolge alla vigilia del Vertice Fao ‘UN Food Systems Summit +2 Stocktaking Moment’. “A dimostrazione di come le tematiche di sviluppo e migrazioni siano strettamente collegate a quelle della sicurezza alimentare”, viene ricordato. Ma anche a “pochi giorni dalla firma del Memorandum d’Intesa Ue-Tunisia per il partenariato strategico-globale su cui l’Italia con il Presidente Meloni ha svolto un ruolo da protagonista”. Puntando a “un modello di partenariato, che si fonda su un approccio integrato, che potrà essere replicato con gli altri Stati del Nord Africa. A dimostrazione che affrontare il tema migratorio solo a livello securitario non funziona: bisogna guardare alle cause profonde del fenomeno”.
Migranti, conferenza di Roma: “iniziativa di politca estera senza precedenti”
La Conferenza di domenica sullo sviluppo e le migrazioni “mira a governare il fenomeno migratorio; contrastare il traffico di esseri umani e promuovere lo sviluppo economico secondo un nuovo modello di collaborazione fra Stati; attraverso la pianificazione e la realizzazione congiunta di iniziative e progetti in sei settori principali: agricoltura; energia; infrastrutture; educazione-formazione; sanità; acqua e igiene. Alla vigilia del meeting internazionale organizzato dal governo Meloni alla Farnesina, le stesse fonti diplomatiche sottolineano che “si intende avviare un progetto di lungo periodo dando avvio ad un percorso pluriennale internazionale con impegni concreti e verificabili da parte degli Stati partecipanti proprio sui temi dello sviluppo e delle migrazioni”. Perché “c’è la consapevolezza che soltanto con un’azione coesa, determinata e capace di guardare lontano per affrontare le cause profonde dei flussi irregolari si potrà sconfiggere l’attività criminale dei trafficanti di esseri umani, sostenendo e promuovendo la migrazione legale in un contesto regolamentato”.