Mobilità, da Roma a Milano è boom di utilizzo di bici elettriche e monopattini

18 Lug 2023 13:08 - di Redazione
Milano

Da Roma a Milano, la sharing mobility (mobilità con mezzi condivisi) conquista sempre di più italiani e turisti. Di fronte alle file interminabili per l’assenza di taxi, la micromobilità si rivela ogni giorno di più la soluzione ideale per affiancare ai mezzi pubblici un trasporto efficiente, conveniente ed ecologico. Un servizio sempre più a supporto e integrato alla mobilità locale della città. I numeri diffusi da Assosharing, la prima associazione di categoria del comparto sharing mobility in Italia, parlano chiaro: nel mese di luglio a Roma l’utilizzo del bike sharing è cresciuto del 91 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno, mentre a Milano l’incremento è stato dell’84 per cento.

Assosharing: «È così che migliora la mobilità urbana»

Ma il boom di utilizzi non riguarda solo le biciclette elettriche. A raddoppiare, infatti, è anche l’uso del monopattino, che a Roma segna un +51 per cento rispetto a un anno fa, mentre a Milano tocca punte del +72 per cento. «L’aumento del numero di utenti e delle corse nell’ultimo anno – ha dichiarato in una nota Assosharingè una testimonianza dell’importante ruolo che la sharing mobility svolge nel migliorare la mobilità urbana. I dati raccolti sono inequivocabili e confermano che gli italiani stanno abbracciando questa forma di trasporto intelligente, contribuendo a ridurre l’uso dei veicoli privati e l’impatto ambientale.

Nella Capitale + 51%; a Milano l’incremento tocca +72

«Inoltre – prosegue l’associazione – le applicazioni mobili e gli avanzati sistemi di gestione delle flotte hanno semplificato l’esperienza dell’utente, offrendo un’ampia scelta di veicoli, tra cui automobili, scooter, biciclette e monopattini elettrici». Assosharing ha anche assicurato che continuerà a collaborare «con le autorità locali, gli operatori del settore e le parti interessate per migliorare la qualità del servizio, garantire il rispetto delle regole, ampliare l’offerta e creare in questo modo un ambiente favorevole alla sharing mobility».

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