Vele di Calatrava a Tor Vergata, il Municipio VI dice sì alla “Città della Conoscenza”: Gualtieri si arrenda
Una buona notizia per Roma, per la scienza e per l’occupazione. Il VI municipio capitolino Le Torri ha dato il via libera al progetto di riqualificazione delle Vele di Calatrava presentato dall’Università di Tor Vergata per la creazione di una Città della conoscenza.
Vele di Calatrava, il municipio VI-Le Torri dice sì alla Città della Conoscenza
È stato il presidente del Municipio Le Torri Nicola Franco a consegnare alcuni giorni fa la “memoria di giunta” al governatore del Lazio Francesco Rocca (foto) nel corso di un incontro nella sede del Rettorato al termine di una due giorni di studi. Si tratta di un progetto strategico e ambizioso, sottolinea il presidente dell’unico municipio a guida centrodestra della Capitale. Che darebbe finalmente una destinazione d’uso alla grande struttura abbandonata, che ricorda la pinna di uno squalo, progettata dall’architetto spagnolo all’inizio degli anni duemila. L’opera mai completata avrebbe dovuto ospitare i Mondiali di nuoto del 2009 (epoca Veltroni).
Nicola Franco: un progetto di eccellenza di rilievo internazionale
“Come ente amministrativo di prossimità – spiega Nicola Franco – abbiamo sposato senza se e senza ma il progetto dei Dipartimenti di Biologia, Biomedicina e Prevenzione per la creazione della Città della Conoscenza–Polo delle Biotecnologie e dell’Alimentazione. Nell’ottica di un ecosistema dell’innovazione, di eccellenza e di rilievo internazionale”. Tante le ricadute positive della nuova destinazione delle Vele.
“Sarà la nostra Silicon valley a Tor Vergata”
“A guadagnarci sarà tutta Roma, che potrà diventare la Città della Conoscenza italiana. Una sorta di ‘Silicon valley’ qui, a Tor Vergata. La condivisione del progetto – spiega il presidente del Municipio VI-Le Torri – ha due aspetti. Uno teorico, visto che condividiamo obiettivi e finalità, è uno meramente amministrativo”. L’obiettivo è portare a compimento l’iter burocratico iniziato nel 2018 con un protocollo d’intesta tra Mit, Miur, presidenza del Consiglio e Università. Interrotto poi dalla precedente giunta Zingaretti, che non ha dato seguito a una delibera regionale del 5 novembre 2020 che stanziava circa 550 milioni per la mobilità su ferro propedeutica alla realizzazione delle opere. Finanziamenti quindi non approvati dal governo Draghi.
Gualtieri vuole l’ennesimo e inutile centro sportivo
Il sogno di una Cittadella della Conoscenza italiana a Tor Vergata si scontra però con l’ostracismo del Campidoglio. Che avrebbe intenzione di creare nella zone delle Vele di Calatrava l’ennesimo centro sportivo polivalente. “Una decisione calata dall’alto che semplicemente non ha ragion d’essere”, incalza Nicola Franco. “In primo luogo perché un centro sportivo è previsto nella prossima Progettualità Romanina. In secondo luogo perché Roma ha già il suo grande impianto: il Foro Italico, amato e invidiato in tutto il mondo. Dopo essere sfuggito al dialogo con il mondo della conoscenza, il 9 e 10 maggio scorsi, ora il sindaco Gualtieri prenda atto della volontà di un intero territorio e dell’intero mondo universitario e della ricerca. Noi siamo con la scienza”.
Il polo tecnologico porta 15mila nuovi posti di lavoro
Qualora non ci sia la volontà di riqualificare le Vele di Calatrava come Città della Conoscenza (progetto già inserito nel Pnrr), non molla il minisindaco, “il Municipio VI delle Torri ha già trovato un’area alternativa nel proprio territorio”. Ultima notizia non proprio trascurabile: il progetto porterebbe 15mila nuovi posti di lavoro, accertati dall’Università di Tor Vergata e dal Cnr. Il grande centro polifunzionale per la ricerca scientifica, infine, potrebbe “dialogare” con tutte le altre realtà presenti nel giro di pochi chilometri: Cnr, Asi ed Enea.