Nell’ultimo murale l’amaro addio di Berlusconi a Milano e la risposta ai vandali: nasce via dei radical chic
Neppure la dipartita ha attenuato il rancore sociale e l’astio politico indirizzato contro Silvio Berlusconi. Un’avversione che i soliti intolleranti hanno deciso di rinverdire inveendo a più riprese persino sull’opera dello street artist aleXsandro Paolombo, realizzata con tre immagini del padre nobile di Forza Italia ritratto in tre diversi atteggiamenti. L’ultimo murale è apparso questa mattina in Via Volturno, la strada del quartiere Isola di Milano dove è nato e cresciuto l’ex premier scomparso a giugno. S’intitola Self-Made Man goes away! e ritrae Silvio Berlusconi in abito blu e cravatta a pois, che saluta la città dopo aver affisso la targa toponomastica “Via dei radical chic”. L’altra insegna, quella con il cartello stradale che indica “Via Silvio Berlusconi”, la tiene stretta sotto il braccio, pronto a portarsela via con sé.
In un ultimo murale, l’amaro addio di Berlusconi a Milano
E così, Berlusconi saluta Milano per sempre. E Palombo chiude il trittico di opere dedicate al Cavaliere, dal titolo Self-Made Man. Un congedo amaro, quello del Cav dalla sua amata città. E una conclusione d’opera, quella di un artista di caratura internazionale come Palombo, che a sua volta chiude il trittico quasi rassegnato alle incursioni di vandali e censori ossessionati dal Cav quando era in vita. E oggi tormentati finanche dalla sua memoria. Lo street artist ci ha provato. Ha tentato di andare oltre le barriere del risentimento e della libertà d’espressione. Ma anche solo provare a valicare quel limite ha comportato per lui subire la deturpazione e la vandalizzazione delle sue creazioni. Ben due volte nel giro di breve…
Nel terzo capitolo del trittico di Palombo per il Cav “Via Volturno” diventa “Via dei radical chic”
Così, con il murale di oggi, Palombo chiude il cerchio sulle opere dedicate al Cavaliere, dal titolo Self-Made Man. La prima, realizzata a due settimane dalla morte di Berlusconi, ritraeva il fondatore di Forza Italia con in mano un pennello intriso di colla, con cui aveva affisso la targa “Via Silvio Berlusconi 1936-2023”. «Silvio Berlusconi era apparso sereno con la sua targa toponomastica davanti alla sua casa d’infanzia nel quartiere Isola a Milano, ma nel giro di 48 ore lo avevano vandalizzato e poi cancellato», ricorda in una nota l’artista aleXsandro Palombo, autore poi anche di un secondo murale, apparso sempre in Via Volturno, la scorsa settimana.
La tormentata vicenda del murale di Berlusconi imbrattato e cancellato… a più riprese
Intitolata Self-Made Man is back!, l’opera ritraeva il Cavaliere mentre faceva il gesto delle corna. Ma – spiega sempre Palombo – «in poche ore lo avevano ri-vandalizzato. Adesso Berlusconi ha deciso di ritirare la sua targa toponomastica “Via Silvio Berlusconi 1936-2023” e di sostituirla con “Via dei radical chic”. Un’intitolazione emblematica, con cui il Cav saluta per sempre Milano». E un’immagine simbolo con cui Palombo chiude l’esperienza dell’addio artistico tributato attraverso il trittico. Un omaggio all’uomo, all’imprenditore e al politico che ha profondamente amato il suo Paese e la sua città. Luoghi dell’anima per cui Berlusconi ha generosamente investito anni di impegno parlamentare e energie personali. E tutto ciò considerato, l’interrogativo che Palombo si pone a chiusura della vicenda, è emblematico: «È un lieto fine per tutti?». Una domanda che deflagherà nell’aria ancora a lungo…