Patrick Zaki torna in Italia e ringrazia il governo: “Ho apprezzato tutto quello che ha fatto”

23 Lug 2023 20:00 - di Redazione
Zaki

E’ il giorno più importante della mia vita, ci vediamo a Bologna”. Sono le prime parole di Patrick Zaki, arrivato all’aeroporto di Malpensa, tra una folla di cronisti.”Sono contento di essere in Italia”, ha aggiunto l’attivista liberato grazie a un paziente lavoro diplomatico del governo italiano. Ad attenderlo la fidanzata Reny Iskander, la sorella Marise, il rettore dell’Università di Bologna Giovanni Molari e la professoressa Rita Monticelli, che sono saliti su un van con lui per portarlo a Bologna.

Zaki è tornato in Italia e ha ringraziato il governo

Il volo Egyptair MS705 Il Cairo-Milano Malpensa con a bordo Patrick Zaki, un Boeing-737, è decollato alle 14.14  (le 13.14 in Italia) dalla capitale egiziana. “Adesso si vola”, ha scritto Zaki rispondendo a una domanda dell’Ansa. “Sono felice di essere sulla via verso l’Italia. Un grazie a Bologna, un grazie a tutti, un grazie agli italiani che hanno lavorato in questi tre anni per giungere a questo momento”. Prima di imbarcarsi stamani al terminal 3 dell’aeroporto del Cairo ha dichiarato: “Un grazie al governo italiano per quello che ha fatto negli ultimi giorni, ho veramente apprezzato tutto quello che hanno fatto”. Parole riportate dall’ansa e dirette ai giornalisti all’aeroporto del Cairo. “Sono veramente emozionato di essere qui”, ha premesso. “Un grazie alla diplomazia italiana in Egitto”, ha aggiunto Patrick Zaki citando l’Ambasciatore d’Italia al Cairo, Michele Quaroni, e il consigliere Marco Cardoni.

Meloni ha incontrato il primo ministro egiziano

Queste parole di ringraziamento sembrano chiudere le polemiche sulla sua decisione di prendere un volo di linea, invece che quello di Stato. Zaki aveva ringraziato il governo italiano per l’impegno incessante per arrivare alla sua scarcerazione, ma aveva declinato le proposte sul tavolo per il suo rientro in Italia. Il suo “no” al volo di Stato era stato interpretato politicamente: l’attivista avrebbe voluto evitare la passerella con esponenti dell’esecutivo di Giorgia Meloni. Un’interpretazione alla quale avevano dato corpo gli “osanna” della sinistra per questa decisione di Zaki. La premier ha sempre smontato illazioni: per lei er importante liberarlo e basta: ” Non mi aspetto per questo riconoscenza, non mi interessa”. Per il presidente del Consiglio era “giusto liberarlo e basta”. A quanto si apprende da fonti diplomatiche il presidente del Consiglio incontrando il primo ministro Egiziano, Moustafà Madbouly, a margine della Conferenza di Roma,ha rinnovato i suoi  ringraziamenti al Presidente Al Sisi per la grazia concessa a Patrick Zaki.

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