Pil, il Fmi rivede al rialzo le stime dell’Italia. Meloni: «Noi meglio di Germania e Francia»

25 Lug 2023 16:06 - di Giulio Fioretti
Pil

Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo il Pil dell’Italia al +1,1% del 2023 (dal +0,7% nel Weo di aprile) e al +0,9% nel 2024 (dallo 0,8% di aprile). L’incremento, scrive l’Fmi nell’aggiornamento del World Economic Outlook, è dovuto al buon andamento “di servizi e turismo”. Il Fondo stima inoltre un Pil italiano al 7% nel 2021 e al 3,7% nel 2022. Un riconoscimento ulteriore per l’economia italiana che, dal momento dell’insediamento di Giorgia Meloni, è  cresciuta progressivamente diventando la seconda economia dell’Eurozona, superando per la priva olta colossi come la Francia e la Germania.

Meloni: “Confermato il buon lavoro del governo”

È il premier stesso a commentare la notizia e a sottolineare come il lavoro dell’esecutivo stia procedendo verso la giusta direzione. “Le stime a rialzo del Fondo Monetario Internazionale sul Pil dell’Italia confermano l’efficacia della politica economica del Governo. E ci spronano ad andare avanti su questa strada e fare ancora meglio”. La realtà che si profila è lusinghiera per il nostro Paese: “L’Italia nel 2023 – prosegue Meloni- crescerà più di Germania e Francia e più della media dell’eurozona. Sono risultati che costituiscono la base per la prossima legge di Bilancio, alla quale stiamo già lavorando. In uno scenario complesso continueremo a coltivare la linea dello sviluppo e della prudenza, dello slancio e della stabilità dei conti”, ha evidenziato il presidente del Consiglio.

Pil record e Borse ai livelli del 2009

La Commissione europea, nelle previsioni economiche di primavera, ha stimato che la crescita del Pil italiano nel 2023 si attesterà intorno all’1,2%, in aumento rispetto allo 0,8% previsto nelle stime invernali. Ma i dati positivi non si fermano qui. “In otto mesi il Fondo Mib, indicatore dell’aumento del valore dei titoli azionari, è passato da 22000 a 29000, un fatto che non accadeva da quasi quindici anni.” Lo afferma il prof Roberto Guida, ordinario di economia e top manager del gruppo Marzotto Venture.

Guida: “Capacità del governo di affrontare le questioni più importanti”

“Si tratta di un risultato straordinario – aggiunge Guida -perchè si toccò l’indice di 29000 solo come effetto rimbalzo dopo la crisi di Goldman Sachs e il crollo del 2008. Se l’economia azionaria ha questi risultati  probabilmente nemmeno adeguatamente sottolineati, significa che c’è fiducia nell’azione di governo e c’è una prospettiva ad ampio raggio anche sulle indicazioni relative al futuro”. L’economista aggiunge che ” i rumors azionari si basano sulla solidità e sulla difesa dei meccanismi primari, sul contenimento del debito e sulle occasioni di espansione economica. C’è un sussulto forte nell’economia azionaria che riflette una capacità del governo di affrontare le questioni più importanti. Non a caso – conclude Guida – l’Italia ha la seconda crescita del prodotto interno lordo europeo e ha un controllo dell’inflazione abbastanza importante, in un contesto globale non facile.

Meloni: “Confermato il buon lavoro del governo”

“Le stime a rialzo del Fondo Monetario Internazionale sul Pil dell’Italia confermano l’efficacia della politica economica del Governo e ci spronano ad andare avanti su questa strada e fare ancora meglio” è quanto afferma Giorgia Meloni. “”L’Italia nel 2023 – prosegue Meloni- crescerà più di Germania e Francia e più della media dell’eurozona. Sono risultati che costituiscono la base per la prossima legge di Bilancio, alla quale stiamo già lavorando. In uno scenario complesso continueremo a coltivare la linea dello sviluppo e della prudenza, dello slancio e della stabilità dei conti” conclude il presidente del consiglio.

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