Pnrr, gufi zittiti: la Ue promuove l’Italia su terza e quarta rata. Meloni: “E’ un grande risultato”
L’ennesimo successo per l’Italia di Giorgia Meloni stavolta arriva sul tema forse più importante: il Pnrr. La Commissione Europea ha approvato la concessione della terza rata e le modifiche mirate della quarta. Il nostro Paese riceverà subito 18,5 miliardi e ne incasserà quasi altrettanti nel 2023. La decisione della Commissione Europea, oltre a sancire la bontà delle variazioni connesse alla quarta rata (definite in sintesi “ecobonus”), certifica la capacità del governo Meloni di agire sul terreno delle riforme.
Un’altra sconfitta per le prefiche della sinistra
Tra la visita di ieri a Washington e il responso di oggi sul Pnrr, Giorgia Meloni infligge un duro colpo alle prefiche dell’opposizione che quotidianamente tentano di fornire una lettura diversa della realtà. Proprio nell’arco di questa due giorni si sgretola simbolicamente la catastrofica previsione che contraddistinse la campagna elettorale di Enrico Letta. L’Italia di Meloni, che avrebbe dovuto essere “isolata” nello scacchiere internazionale acquista, invece, ogni giorno credibilità, mentre i dubbi e le profezie di sventura sul Pnrr vengono smentite clamorosamente dalla decisione della Commissione Europea.
Von der Leyen all’Italia: ” Avanti tutta sul Pnrr e sulle riforme “
Ursula Von der Leyen , in una nota, ha sottolineato che “l’Italia ha compiuto progressi notevoli nell’attuazione delle riforme e degli investimenti fondamentali inclusi nel piano di ripresa e resilienza: riformare la sanità, la giustizia e il fisco; investire nella digitalizzazione dei servizi pubblici e nel miglioramento della sostenibilità dei trasporti pubblici; adottare una legge sulla concorrenza foriera di nuove possibilità di prosperare per le imprese. Una volta che anche gli Stati membri avranno dato il via libera, l’Italia riceverà 18,5 miliardi di euro nell’ambito di NextGenerationEu”.
“Oggi la Commissione ha approvato anche le modifiche mirate del piano proposte dall’Italia nella prospettiva della quarta richiesta di pagamento. La Commissione resterà a fianco dell’Italia lungo tutto il percorso per garantire che il piano sia un successo italiano ed europeo. Avanti tutta , con Italia Domani”, ha aggiunto la presidente della commissione europea.
Meloni:”35 miliardi per il 2023, raggiunto grande risultato”
Giorgia Meloni ha espressione la sua soddisfazione “per la decisione di xella Commissione europea, che ha deliberato il pagamento della terza rata del PNRR e ha approvato le modifiche proposte dal Governo sulla quarta rata. Un grande risultato che consentirà all’Italia di ricevere i 35 miliardi di euro previsti per il 2023 e che è frutto dell’intenso lavoro portato avanti in questi mesi e dalla forte sinergia del Governo con la Commissione europea. “Ringrazio in modo particolare la presidente von der Leyen– ha aggiunto il nostro Premier-. Desidero ringraziare anche il Ministro Fitto e tutti i ministeri che hanno consentito di centrare questo obiettivo. Continueremo a lavorare in questa direzione nell’interesse dei nostri cittadini, delle nostre famiglie e delle nostre imprese”.
Fitto: ” Un successo per l’Italia”
Il ministro Fitto ha messo in evidenza la “valutazione positiva della Commissione sulla terza richiesta di pagamento e la contemporanea proposta relativa alle modifiche di alcune misure della quarta rata, una volta approvata dagli Stati membri, consentiranno all’Italia di ricevere entro quest’anno il totale di 35 miliardi di euro previsti dal Pnrr”. “Le decisioni prese oggi – ha aggiunto Fitto – sono il risultato di un lungo confronto costruttivo tra il governo italiano e la Commissione europea, e il frutto di un eccezionale lavoro svolto dai nostri uffici e da tutte le amministrazioni coinvolte”.
Le altre reazioni:” Per l’Italia un grande passo in avanti”
Entusiaste le reazioni da parte degli esponenti del governo e della maggioranza. Per il ministro degli esteri e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, “chi giocava contro l’Italia è rimasto deluso. bene la via liberale”, mentre per il ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida” ll via libera della Commissione europea alla terza rata da 18,5 miliardi di euro del Pnrr dell’Italia e l’approvazione delle modifiche proposte dal Governo Meloni agli obiettivi della quarta tranche dimostrano che stiamo lavorando nella giusta direzione, per dare ai cittadini le risposte che meritano”. Il presidente della commissione bilancio di Montecitorio, Giuseppe Mangialavori, di Forza Italia dichiara che “A sentire le polemiche delle opposizioni e di certa stampa, reiterate ancora durante tutta la giornata di oggi, sembrava che il lavoro di governo e maggioranza sul Pnrr fosse disastroso, eppure l’ok della Commissione al pagamento della terza rata e alle modifiche della quarta dimostra l’esatto contrario”, il sottosegretario alla giustizia, Andrea Delmastro afferma “Sento aria di luttuoso silenzio dalla sinistra che ha sempre scommesso contro l’Italia. Come si suol dire: banco vince e a sinistra, dopo mesi di strepiti allarmistici, bisogna lasciare sul tavolo la residua credibilità”.
Un’economia in crescita con prospettive straordinarie
Il dato di oggi si va ad aggiungere a una lunga serie di indicatori economici che, in soli nove mesi, hanno cambiato profondamente l’assetto economico italiano. Il Pil secondo il Fondo Monetario Internazionale, crescerà dell’1,3%: il secondo in Europa dopo la Spagna e ben prima di Francia e Germania. L’inflazione, in un contesto in cui l’Eurozona vede la Bce aumentare costantemente i tassi, nel nostro Paese è fortemente contenuta. L’indice Mib, che segnala la vitalità della Borsa, ha raggiunto quota 29000 e potrebbe arrivare a sfondare il muro psicologico dei 30.000. L’occupazione ha raggiunto livelli record. Ovviamente tutto questo non può indurre a pensare che la nostra economia sia immune dai problemi ma l’approccio riformista finora seguito sta dando risultati impressionanti. Con buona pace dei Nostradamus di sinistra.