Pnrr, il Pd agita le acque. Fitto: modificati gli obiettivi della quarta rata che così sarà sbloccata
Le dieci modifiche agli obiettivi della quarta rata del Pnrr, che hanno ottenuto oggi il via libera della cabina di regia riunita a Palazzo Chigi, “riguardano diversi ministeri”, ovvero “i ministeri delle Infrastrutture, delle Imprese, dell’Istruzione, della Cultura”. Lo ha detto il ministro Raffaele Fitto, al termine della cabina di regia sul Pnrr convocata in tarda mattinata a Palazzo Chigi.
La quarta rata può essere pagata con le modifiche fatte
“La quarta rata a questo punto – ha aggiunto Fitto – dopo una condivisione formale con la Commissione europea, può essere oggetto di richiesta di pagamento, che inoltreremo. Ieri abbiamo concluso con la Commissione Ue il tavolo tecnico”, da qui la convocazione, “partita nella serata di ieri”, della cabina di regia per dare il disco verde alle modifiche.
Modificati dieci dei 27 obiettivi della quarta rata Pnrr
La quarta rata vale 16 miliardi e il Pd, tramite la segretaria Elly Schlein, ha chiesto che in Parlamento venga Giorgia Meloni a spiegare ciò che il ministro Fitto ha già spiegato nella odierna conferenza stampa. La modifica dei 10 dei 27 obiettivi per lo sblocco della quarta rata decisi dal governo “porterà alla richiesta dell’intera quarta rata, non immaginando un definanziamento”.
Sul Pnrr – ha detto Fitto – “il governo sta portando avanti un lavoro serio e costruttivo”, ma “siamo di fronte a diverse fake news: non c’era nessuna convocazione urgente della cabina di regia, che è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri perché abbiamo avuto il via libera tecnico dell’Europa, dunque solo allora è partita la convocazione”.
Fitto in Parlamento il 18 luglio
Fitto ha anche annunciato che il 18 luglio sarà in Parlamento “per la relazione semestrale, e penso di essere andato in Parlamento un numero di volte non paragonabile rispetto a quanto accaduto nei due anni precedenti. Il tema dei ritardi è particolare: non ho ancora ascoltato un riferimento preciso a un ritardo imputabile a noi che sia oggettivo”.
Fitto: lavorare velocemente ma non in fretta
“Dobbiamo lavorare velocemente ma non in fretta perché la fretta può comportare errori decisivi per il Paese. Mi auguro che il dibattito sia impostato su proposte, ma ogni giorno sento cose contro: penso che l’Italia avrebbe bisogno di un confronto serio, con proposte costruttive, invece di polemiche sterili che non servono a nessuno. Dobbiamo lavorare per raggiungere un obiettivo che non è del governo ma del Paese”.
Le garanzie per i tempi per ricevere la quarta rata del Pnrr – ha aggiunto – “non può darle nessuno. Noi abbiamo impostato un lavoro preliminare definendo quali obiettivi andavano corretti per raggiungere il risultato ed evitare di avere una fase di verifica molto lunga”. Quanto alla terza rata la terza rata, questa “è stata sottoposta a lunghe e accurate verifiche da parte della Ue, proprio su questo abbiamo approntato il lavoro sulla quarta”, così da evitare le stesse “lungaggini”.