Processo a Grillo junior, nessuna sospensione. In autunno in aula le due ragazze parte lesa
Nessuna sospensione per il processo che vede imputati Ciro Grillo, figlio di Beppe, e tre suoi amici genovesi, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria, accusati di violenza sessuale di gruppo su una studentessa italo-norvegese e una sua amica. Il tribunale di Tempio Pausania in composizione collegiale ha deciso che con la nomina del nuovo giudice a latere, Alessandro Cossu, in sostituzione di Nicola Bonante, trasferito a Bari, il dibattimento può proseguire regolarmente. Almeno sino alla pronuncia del Csm sulla richiesta del vicepresidente del tribunale di mantenere lo stesso Bonante applicato a Tempio in tutti i processi che lo vedono impegnato, a partire proprio dal caso che vede imputato il figlio del fondatore dei cinquestelle.
I giudici : “No alla riproposizione dei testi”
L’udienza di oggi è quindi proseguita tra una sospensione e l’altra con i giudici riuniti in camera di consiglio per valutare alcune istanze. Tra queste una del pool della difesa che chiedeva di poter risentire anche alcuni testi già ascoltati nelle udienze precedenti. I giudici hanno però respinto la richiesta, negando la rinnovazione degli atti delle deposizioni. Si è così proseguito con le dichiarazioni dei tre consulenti tecnici chiamati a spiegare le modalità con le quali sono stati acquisiti i dati, i video, le foto e le interazioni telefoniche e sui social estrapolate dai sette cellulari di proprietà delle due ragazze, dei quattro imputati e della madre di Cirò Grillo. Si torna in aula in autunno: a settembre verrà sentita l’amica della studentessa, a ottobre sarà il turno della ragazza italo-norvegese che accusa i quattro di essere stata violentata.