Prima era stato Elvezio Pirfo a parlare , affermando che Scagni aveva un disturbo di personalità misto. Pirfo( che fu al centro di polemiche il 2015 per una perizia sullo ndranghetista Lampada, scarcerato per una incompatibilità claustrofobica con il carcere) ha ribadito che Scagni ha una scemata capacità di intendere.
Processo Scagni, il perito della procura smonta la tesi della seminfermità: “Nessun disturbo mentale”
E’ finito in lite il contraddittorio tra Elvezio Pirfo, il perito psichiatra del Gip, e Giacomo Mongodi, quello del pubblico ministero, nel processo a carico di Alberto Scagni, l’uomo che nel maggio del 2022 uccise a coltellate la sorella Alice a Genova. Un duro scontro che ha visto , però, fare emergere la tesi dell’accusa e cioè che Alberto non è seminfermo, non ha disturbi di personalità e sostanzialmente non ha nessun disturbo mentale.
Test sbagliati, solo tratti di personalità
Dopo di lui a parlare in udienza Giacomo Mongodi, ha precisato di non aver fatto attacchi personali a Pirfo, ma ha criticato il suo operato, sottolineando che non si dimostra il nesso causale tra i tratti anti sociali e narcisistici, pur presenti, e il disturbo di personalità vero e proprio. Ha poi accusato il perito del gip di aver fatto nel corso dei colloqui della perizia domande induttive e soggettive, mentre ha definito la personalità di Scagni caratterizzata da insolenza, arroganza e aggressività, citando, tra le altre indicazioni biografiche, anche il fatto che l’uomo avesse scelto come sport da praticare da giovane il karate.
Per la difesa dell’imputato ma anche per i suoi genitori Alberto Scagni è invece completamente incapace di intendere e di volere. In udienza è emerso anche come all’ingresso in carcere non sia stato effettuato un esame tossicologico, nonostante il 43enne consumasse alcol e cannabis.
I genitori di Scagni hanno ritirato la costituzione di parte civile, mentre il cognato si è costituito ed è rappresentato dall’avvocato Vernazza.
Ilaria Cucchi e il conflitto di interessi
Avevano suscitato polemiche le dichiarazioni di Ilaria Cucchi, senatrice di AVS, che aveva espresso solidarietà ai genitori e accusato “lo Stato” di avere sostanzialmente commesso un omicidio. Un intervento censurato prontamente da esponenti di Fratelli d’Italia che avevano ricordato il conflitto di interessi della parlamentare, compagna nella vita di Fabio Anselmo, che è il legale dei genitori di Alberto Scagni