Rampelli: “C’è una destra italiana che fa scuola in Europa. Meloni ha dimostrato autorevolezza”

1 Lug 2023 20:03 - di Gilda Palmieri

“C’è una destra italiana che è al governo da otto mesi e che sta facendo scuola in Europa, dimostrando tutta la sua autorevolezza”. Lo ha detto stasera a Fenix, intervistato dal giornalista del Corriere della Sera, Francesco Verderami,  il vice Presidente della Camera, Fabio Rampelli. ” Sappiamo mangiare bene con coltello e forchetta-ha risposto Rampelli metaforicamente a Verderami- e abbiamo dato la contezza di un partito di conservatori che oggi è un modello per il continente e che sa proporre soluzioni adeguate a Bruxelles. Nella politica estera l’Italia ha dato prova di affidabilità riacquistando credibilità dopo un lungo periodo caratterizzato da governi tecnici che erano deboli”

Sul Mes perplessità, cercare un’altra Europa

” Non si capisce per quale motivo dovrebbe essere proprio Giorgia Meloni, la persona più critica sull’efficacia del Mes, ad accelerarne il licenziamento- ha detto Rampelli- Il Mes è nato il 2012 ed è stato applicato in Grecia con lo scopo di salvarla: purtroppo abbiamo visto che la Grecia è precipitata”. Rampelli ha poi parlato di una “nuova Europa, che rispetti certo le indipendenze nazionali ma che esprima un’anima, un’identità culturale , l’Europa dei popoli che sappia dare risposte ai nuovi tentativi di monopolizzazione dell’economia che arrivano, per fare un esempio, dalla Cina comunista. l’Europa forte che inseguiamo è alleata degli Stati Uniti ma alla pari senza servilismo”.

La telefonata pre-elettorale da Tor Bella Monaca

Rampelli ha poi raccontato un divertente episodio accaduto la sera della fine della campagna elettorale per le elezioni politiche , nel settembre scorso. “ho ricevuto una telefonata a mezzanotte e un quarto. ‘a Rampe so er serpente de tor bella monaca, qui è successo un macello. non abbiamo acqua e luce. gli anziani hanno bisogno di energia. abbiamo chiamato il 118 . soprattutto, non se caricano più i braccialetti elettronici’. Non conoscevo quel signore ma  mi sono attivato ho chiamato subito  il sindaco Gualtieri  e il presidente Ater per risolvere la situazione. Anche la telefonata del ‘serpente’- ha concluso Rampelli- era un modo di fare politica, di dare ascolto e di offrire opportunità di soluzioni .  Anche questo testimonia  il nostro mondo e la nostra cultura di partito che garantiscono le giuste risposte”.

 

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