Riforma del fisco, parte l’esame in Senato: è una svolta, a cominciare dalle tredicesime
La riforma del fisco, voluta fortemente dal governo Meloni, entra nella fase finale con l’avvio dell’esame da parte del Senato. È una riforma strutturale, che punta ad intervenire su tutti i principali aspetti del sistema tributario, a cominciare dalla detassazione di tredicesime e straordinari per finire al riordino delle tasse automobilistiche.
La riforma del fisco e le detassazioni
La delega – approvata dai deputati – introduce la detassazione di straordinari e tredicesime per i redditi più bassi. Misura, questa, che servirà ad aumentare lo stipendio netto in busta paga per i dipendenti. Oltre a ciò è prevista anche la riduzione delle tasse sui premi di produttività. Inoltre, la possibilità di rateizzare l’acconto delle tasse di novembre e di ridurre la ritenuta d’acconto per gli autonomi. C’è poi la flat tax incrementale per gli autonomi, mentre resta in stand by quella per i dipendenti.
Le agevolazioni per i giovani
Una serie di norme riguardano i giovani, per tutelare le agevolazioni per gli under 30 per l’ingresso nel mondo del lavoro. Per le aziende c’è poi uno sconto sull’Ires: verseranno meno se impiegano il reddito prodotto in investimenti qualificati, nuove assunzioni o schemi stabili di partecipazione dei dipendenti agli utili. Via libera anche al graduale superamento dell’Irap, senza aumenti a carico delle imprese.
Il superamento del superbollo
La riforma del fisco mette ordine anche nelle tasse automobilistiche: è previsto un progressivo superamento del superbollo. C’è poi una mini-stretta sulla vendita di e-cig: non si potranno acquistare da Paesi extra Ue. C’è anche uno strumento di lotta all’evasione: il fisco propone un concordato preventivo a professionisti, mini-imprese e partite Iva, per recuperare Irpef e Irap non dichiarati.