Rissa e coltellate tra immigrati a Pisa: ferito al volto un italiano intervenuto per sedare la lite
Una rissa tra immigrati è scoppiata la scorsa notte in via Cavalca, nel cuore del centro storico di Pisa , dove, secondo quanto ricostruito dalla questura si sono affrontate “sei o sette persone”. Lo scontro, da quanto si è appreso, è iniziato intorno alle 3 e, fa sapere la polizia in una nota, “in seguito alle informazioni di alcuni cittadini gli agenti sono riusciti a intercettare 4 tunisini, di cui uno minore, che sono stati denunciati per rissa aggravata dalle ferite da tagli e corpi contundenti subite da alcuni partecipanti e sono stati colpiti in ospedale”. Dai primi accertamenti svolti dalla questura – la zona è coperta da numerose telecamere di videosorveglianza urbana -, “la rissa ha avuto inizio nella vicina piazza Garibaldi per poi continuare in un vicolo e via cavalca: un italiano ha tentato perfino di intervenire per interrompere l’aggressione ai danni di uno straniero ma è stato colpito al volto”. Sono in corso ulteriori indagini della squadra mobile per l’individuazione degli altri protagonisti dello scontro.
I dati: immigrati un terzo degli autori dei reati in Italia
Un terzo dei reati effettuati in Italia sono commessi da immigrati. La percentuale sale ulteriormente al 40% circa se si considerano le persone attualmente in carcere. Sale ancor di più, al 45 %, se si guarda al numero di persone immigrate entrate ed uscite dagli istituti di pena. L’ultimo report del dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, realizzato con Eurispes, parla chiaro: nel 2022 sono stati segnalati 271.026 casi di reato che coinvolgono stranieri ritenuti responsabili di attività illecite. Le proporzioni sono chiare e spiegano perfettamente il fenomeno, che si aggrava se si concentra l’attenzione sui soli reati predatori, che vedono gli stranieri coinvolti con denunce o arresti nel 45.48% dei casi. Percentuale che sale ulteriormente se si guardano i dati delle rapine, dove le denunce e/o gli arresti a carico dei cittadini non italiani toccano il 47.31% del totale. I dati si riferiscono al 2022 e registrano un aumento rispetto al 2021 e il trend per il 2023 non sembra, finora, essere destinato a cambiare.