Sciarelli bacchetta Fazio e gli altri transfughi: “Non capisco chi è andato via dalla Rai”
«Trovo brutto tutto questo parlare della Rai che vira a destra. Se uno dovesse farmi delle pressioni, io gli rispondo che faccio la giornalista. Punto». Così Federica Sciarelli in un’intervista a La Stampa. La conduttrice di Chi l’ha visto replica all’intervistatrice che gli chiede di alcuni volti se ne sono andati via proprio per questo. «Se davvero pensi che il tuo approfondimento sia strategico ed è in pericolo – dice la Sciarelli – non te ne vai via preventivamente: resti e ti batti. Non capisco chi lascia… Inoltre, se sei un giornalista, le pressioni non te le fai fare: attacchi il telefono». Lei ha fatto così? «Anch’io ho subito pressioni, ma sono sempre state pubbliche. Penso per esempio agli attacchi della Lega durante il periodo del Covid o a Salvini quando anni fa contestò lo schiaffo al carabiniere. Ogni volta ho risposto nel merito, pubblicamente».
“Chi l’ha visto? ha fatto cambiare alcune leggi”
E su una sua possibile “cacciata” per l’effetto Meloni, la replica è netta. «Sui social si leggono una marea di fake news: non sono mai stata accompagnata alla porta. Chi l’ha visto? è considerato un fiore all’occhiello da chiunque: destra e sinistra. Sono come un fortino: non scoccio gli altri, e non vengo scocciata». Sciarelli poi puntualizza: «In realtà faccio ancora politica, solo che in maniera diversa: non dimentichiamo che, fin dai tempi di Mussolini, uno dei temi ricorrenti delle campagne elettorali erano l’ordine e la sicurezza. Su Rai 3 diamo dei messaggi importanti, siamo riusciti perfino a fare cambiare alcune leggi». E della sinistra cosa pensa? «Ribadisco: come volto Rai devo fare un passo indietro e non parlare di politica e di vita privata. Ci sono però battaglie sulle quali non mi tiro indietro e sono quelle dei diritti. Per questo ho accettato, anni fa, di fare la madrina al gay pride».
Sciarelli sul caso Facci: “Decideranno i dirigenti, ma l’ultima parola è dello spettatore”
E sul caso Facci: «Qui non c’entra essere di destra o di sinistra. Il punto è che se sei un volto Rai devi essere istituzionale: rappresenti il servizio pubblico. Io stessa (che pure sono una Pierina!) sto attenta ai messaggi che lancio, e faccio per esempio un passo indietro quando si tratta di parlare del mio privato o delle mie idee politiche. Su Facci decideranno i dirigenti, ma l’ultima parola sarà dello spettatore. Quando ad Andreotti gli chiesero di Samarcanda, lui rispose: ‘Ma se vuole, il telespettatore cambia canale».