Sondaggio Pagnoncelli, trionfo per FdI che vola oltre il 30%. Disastro Pd: il punto più basso dell’era Schlein
Niente da fare, le polemiche strumentali che negano l’evidenza dei fatti non pagano. Anzi, fanno crescere Fratelli d’Italia e la fiducia nella premier Meloni. Il sondaggio elaborato da Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera è segna per il partito del premier Meloni un punto di crescita. FdI vola oltre il 30 per cento. E soprattutto i dati segnano una débacle per il Pd. Il principale partito di opposizione è sotto il 20%, reduce da una performance settimanale scellerata. Con una leader, Elly Schlein, che dovrebbe seriamente badare alla stabilità del suo partito, anziché chiamare – con Conte- alla rivolta sociale su Rdc. Gli elettori non li seguono. “Fratelli d’Italia cresce di un punto, collocandosi al 30,4% e tornando grosso modo ai valori che hanno caratterizzato questa formazione dall’inizio dell’anno”. È interessante la sottolineatura di Pagnoncelli, che dimostra che gli elettori sono ancora in una “luna di miele” piuttosto calda con il governo e con il partito che guida la coalizione.
Sondaggio Pagnoncelli: tra FdI e gli elettori è ancora luna di miele
Tante le cose realizzate. La borsa sale, la terza rata del Pnrr è stata sbloccata, il Fmi certifica un Pil in crescita. La riforma del Fisco, il decreto flussi. Il lavoro svolti per il ritorno di Patrick Zaki. Gli indicatori economici smentiscono gufi e Cassandre che avevano pronosticato il fallimento del sistema Italia con la destra al governo. Ebbene, si prendano questo ceffone. “Il quadro politico ci restituisce una situazione di sostanziale stabilità”. Il dato sull’apprezzamento del premier la colloca al 52 per cento. Tra gli altri partiti della coalizione, il sondaggio registra il lieve calo della Lega ( 8,4%) e di Forza Italia (6%). Ma Pagnoncelli rileva, in questo caso il momento di passaggio che sta vivendo il partito. “La scommessa di questa formazione è quella, dopo la scomparsa del leader storico, di mantenere il proprio consenso e di portarlo intatto o quasi alle elezioni europee. Si tratterà di seguire con attenzione questa scommessa”.
Sondaggio Pagnoncelli, trionfo FdI, dramma Pd
Ma il dramma di questo sondaggio arriva dritto dritto al Nazareno. Il Pd è al 19,3, “il punto più basso dall’elezione della segretaria Elly Schlein”. Il dato che dovrebbe allarmare i dem è che gli elettori “non hanno visto arrivare” la segretaria, ma dopo averla vista non ne vogliono più sapere, a quanto pare. Lo dicono i dati del sondaggio, che vedono crescere le forze minori alle ali del Pd: l’alleanza Verdi Sinistra guadagna lo 0,9% arrivando al 4,1%; +Europa cresce dell’1,2% attestandosi al 2,7%. Quindi, se gli elettori di sinistra danno più credito alle performance comiche di Bonelli, la Schlein dovrà farsi qualche domanda. Se il Pd abbaia alla luna e specula sul compagno di Giorgia Meloni e su Saviano anziché proporre, poi non pianga; se la votazione sull’utero in affitto sulla legge Varchi ha fatto scoppiare il partito, la segretaria ha serie responsabilità per la mancata tenuta dei ranghi nel partito. In conclusine, il M5S rimane al 16,3. Nel Terzo Polo si registra il il solito balletto che cambia poco: «controsorpasso» di Azione (3,9%) su Italia viva (3%).