Torna Prigozhin, manda in “ferie” la Wagner e lancia segnali minacciosi a Putin
Yevgeny Prigozhin torna protagonista, due settimane esatte dopo la fallita “marcia su Mosca” conclusasi con un armistizio veloce e l’esilio a Minsk( ma Lukashenko sostiene che sia a San Pietroburgo). Il capo della Wagner prima manda in ferie i suoi soldati, come un qualsiasi imprenditore borghese, ma poi lancia strani segnali a Putin. “Siamo stati tutti mandati in vacanza fino all’inizio di agosto, ci sono molti compiti da svolgere , quindi Yevgeny ha deciso di far riposare tutti”, ha detto su Telegram Anton Yelizarov, nome di battaglia ‘Lotus’, comandante militare della Wagner, aggiungendo che al rientro dalla ferie “dobbiamo preparare le basi, i campi di addestramento, coordinarci con i governi e le amministrazioni locali, organizzare l’interazione con le forze dell’ordine bielorusse e impostare la logistica”.
Il j’accuse del cuoco ai media russi e l’avvertimento allo “zar”
Intanto, i fondatore di Wagner, è ricomparso sui social per attaccare i mezzi pubblici d’informazione in Russia. Secondo quanto rilancia il quotidiano russo “Novaja Gazeta”, Prigozhin ha accusato i media di “versare ogni genere di veleno” contro la compagnia mentre prima “ammiravano i ragazzi della Wagner”. “Non sono stati i vostri figli a combattere e morire”, accusando i mezzi d’informazione di “fare audience” alle spalle di chi combatte al fronte. Prigozhin aveva ridotto la propria presenza sui social dopo la “marcia su Mosca” avviata e non conclusa lo scorso 24 giugno.
Nessun riferimento esplicito allo “Zar” ma un messaggio subliminale da interpretare, mentre ancora non è certa la sua presenza in Bielorussia e con un battaglione da preparare. Dopo le ferie.