Ucraina, il cardinal Zuppi da Biden con una lettera del Papa: “Responsabilità di ognuno impegnarsi per la pace”

19 Lug 2023 20:57 - di Redazione

La diplomazia vaticana bussa alla porta della Casa Bianca, nella persona del cardinal Zuppi, inviato speciale del Papa, per consegnare a Joe Biden una lettera del Pontefice sulla grave situazione ucraina.

C’è stato, fra Zuppi e Biden, oltre un’ora di faccia a faccia “in un clima – fa sapere la Santa Sede al termine della missione dell’arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei – di grande cordialità e di ascolto reciproco. Durante il colloquio è stata assicurata la piena disponibilità a sostenere iniziative in ambito umanitario, particolarmente per i bambini e le persone più fragili, sia per dare risposta a tale urgenza che per favorire percorsi di pace”.

”Nei giorni 17-19 luglio, – ha fatto sapere la S. Sede – il card. Matteo Zuppi, Inviato del Santo Padre, si è recato in visita a Washington, accompagnato da un Officiale della Segreteria di Stato, al fine di proseguire la missione affidatagli da Papa Francesco e in tale ambito incontrare il Presidente degli Stati Uniti, Biden“.

Il Vaticano ricostruisce in maniera cronologicamente puntuale tutte le tappe della visita: “Al suo arrivo, la sera del 17 luglio, presso la Nunziatura Apostolica” Zuppi “ha avuto un colloquio con mons. Timothy Broglio, Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, durante il quale sono state scambiate alcune riflessioni sulla guerra in Ucraina e sulle iniziative della Santa Sede a favore delle vittime e della pace”.

“La mattina successiva – precisano dal Vaticano – presso il Rayburn House Office Building, la Delegazione Vaticana, integrata dal Nunzio Apostolico, Mons. Christophe Pierre, e da Mons. Séamus Patrick Horgan, Consigliere della Nunziatura Apostolica, ha incontrato alcuni membri della Commissione sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki Commission) del Governo degli Stati Uniti, ai quali ha presentato la natura e lo svolgimento della missione affidata ad essa dal Papa, riflettendo insieme sulle modalità in cui la si sarebbe potuta rendere più efficace“.

”Il pomeriggio del medesimo giorno, l’Inviato Pontificio e gli altri membri della Delegazione, si sono recati alla Casa Bianca, dove sono stati ricevuti dal Presidente Biden, al quale Zuppi ha consegnato una lettera del Santo Padre, sottolineando il dolore del Papa per la sofferenza causata dalla guerra”.

Una puntualizzazione, quest’ultima, piuttosto esplicita.

“L’incontro, iniziato poco dopo le ore 17 e durato oltre un’ora, si è svolto in un clima di grande cordialità e di ascolto reciproco. Durante il colloquio è stata assicurata la piena disponibilità a sostenere iniziative in ambito umanitario, particolarmente per i bambini e le persone più fragili, sia per dare risposta a tale urgenza che per favorire percorsi di pace“.

”Il 19 luglio mattina – continua la Santa Sede nel diario di viaggio – la Delegazione vaticana ha partecipato al Senate Prayer Breakfast, presso la sede del Congresso degli Stati Uniti, durante il quale il Cardinale Zuppi ha avuto l’opportunità di informare i partecipanti sugli incontri avuti durante le varie tappe della sua missione di pace. Nel corso dell’incontro è stato espresso apprezzamento per gli sforzi della Santa Sede ed è stata sottolineata la responsabilità di ognuno nell’impegnarsi per la pace”, spiega il Vaticano.

I prossimi giorni diranno se il messaggio del Papa a Biden è arrivato forte e chiaro.

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