Una Berlinguer a Cologno Monzese. Per la sinistra indispettita è subito “Bandiera Bianca”

4 Lug 2023 9:40 - di Vittoria Belmonte
Bianca Berlinguer

A sinistra non l’hanno presa poi molto bene questa cosa che Bianca Berlinguer, figlia del mitico Enrico, approdi a Mediaset. Basta vedere la pagina odierna della Stampa che titola “Bandiera Bianca”. Un titolo da Manifesto. E che significa? Che nella resa di Bianca Berlinguer ci sta malinconicamente dentro anche l’arretramento della sinistra. E il commento di Assia Neumann Dayan non è da meno. Trasuda delusione, e qualche spruzzata di sarcasmo. Intanto ancora cita la “corte di Berlusconi”, che non c’è più ma per loro è come se ci fosse ancora. “Ci immaginiamo sempre grandi struggimenti morali dietro alcune scelte, ma la realtà non è mai romantica come un cospicuo precedente Rai – scrive – Bianca Berlinguer potrebbe prendere il posto di Barbara Palombelli a “Stasera Italia”, talk politico di Rete4″.

Berlinguer al posto di Palombelli. Ma con gli stessi ospiti?

Interessante semmai capire se gli ospiti resteranno gli stessi. Ciò che temono, a sinistra, è che questa operazione non sia puramente dettata da leggi di mercato ma da un’opzione tutta politica: ricostruire Forza Italia partendo dalla tv, con volti di sinistra per renderla meano trash e più mainstream. Con la Berlinguer di sera e con Myrta Merlino nel pomeriggio al posto di Barbara D’Urso. Un progressismo soft, moderato, che guarda alla solita “casalinga di Voghera”, che non esiste ma somiglia tanto a un’elettrice tipo orfana del berlusconismo. In evoluzione verso le parole d’ordine della modernità. Tutto da attenzionare, con un occhio allo share.

Sono finiti i tempi di TeleKabul

Anche su Repubblica un po’ di rosicamento tiene banco. Filippo Ceccarelli si slancia in una nostalgica rievocazione dei bei tempi di TeleKabul. “Non è colpa né merito di nessuno, se non della storia, che scorre e corre ignorando chi le ansima dietro con la lingua di fuori. Dalla ridotta di TeleKabul alla televisione commerciale, da Curzi-Kojack ai promo scintillanti di Cologno Monzese, dall’utopia della condivisione del sapere alla religione del Dio Profitto non restano che mute considerazioni fuori tempo”. Fuori tempo, appunto,e fuori luogo considerare Bianca una traditrice. Semmai una che era già berlusconiana ma non lo sapeva. E il finale di Ceccarelli è una stilettata, che lì va a parare: “In altre parole da troppo tempo la Rai assomigliava tremendamente a Mediaset, e detto in tutta sincerità Cartabianca , con i suoi svalvolini e svalvoloni, era già bello pronto scivolare di là: «Il talk show deve fare casino – dixit il gran saggio Confalonieri – se no chi lo guarda?»”.

 

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