Usa, la sinistra global in tilt per la visita di Meloni. Ma Biden snobba l’allarme e pensa alla real politik

28 Lug 2023 16:48 - di Valerio Falerni
Meloni

«L’America non legittimi l’estrema destra italiana», titola Repubblica ospitando un editoriale di David Broder tradotto dal New York Times. Dove per «estrema destra» s’intende (ovviamente) Giorgia Meloni. In realtà, il nostro presidente del Consiglio sarebbe già legittimato di suo, prima dal voto dei cittadini e poi dalla fiducia delle Camere, come ben sa chi abbia un minimo di dimestichezza con le regole di una democrazia parlamentare. Evidentemente non la solita Repubblica, cui piace invece immaginare che il processo democratico si nutra soprattutto di pacche sulle spalle da parte dei custodi del mainstream. In realtà, non bisogna essere dei geni per capire che la modalità “rosicona” assunta dal quotidiano diretto da Maurizio Molinari è diretta conseguenza del successo della missione americana del premier.

Il New York Times: «La Casa Bianca non legittimi Meloni»

Sono un pazzo, del resto, avrebbe potuto pensare il contrario alla luce del livore politico-ideologico che intossica quel giornale. In questi dieci mesi di governo Meloni ne abbiamo avuta ampia prova. Lo zenith alle amministrative del maggio scorso, con i titoli d’apertura seguiti al primo turno e ai ballottaggi che ricordavano l’andatura di un ubriaco. Ricordate? «L’onda di destra si è fermata» e, due settimane dopo, «Il vento della destra». Ma in quel caso ci muovevamo sul piano della politica interna, dove è persino legittimo confondere desideri e realtà (pure a costo di rimetterci un po’ di faccia).

E Repubblica si accoda all’appello anti-italiano

Ma scommettere sul “tanto peggio, tanto meglio” mentre l’Italia (non la Meloni) è impegnata in una delicata missione politico-diplomatica alla Casa Bianca non è proprio il massimo della responsabilità. Tanto più celandosi dietro lo scudo di un editoriale come quello di Broder, talmente superficiale, approssimativo, inesatto e ripetitivo da far invidia a una specialista di analisi farlocche come Rula Jebreal. C’è scritto persino che «FdI mira a creare un capo di governo eletto direttamente e un esecutivo forte e libero da ogni vincolo». Una sorta di versione italiana del “lodo Bokassa” (dal nome del dittatore del ridicolo Impero Centrafricano). Non si sa se ridere o piangere. La prima se pensiamo a Broder come a un analista illuminato; decisamente la seconda se Repubblica arriva persino a tradurlo pur di spacciare agli italiani la Meloni come un pericolo per la democrazia.

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