Venezia, tragedia alla festa del Redentore. Impatto col palo in acqua: giovane muore sbalzato dalla barca

16 Lug 2023 11:52 - di Greta Paolucci
Venezia

Una tragedia avvolge di nero fuochi d’artificio e luci sfavillanti che come ogni anno hanno rivestito la Laguna per la festa del Redentore di Venezia. Proprio mentre lo spettacolo dei giochi pirotecnici volgeva al termine, un barchino su cui era a bordo un giovane con altre due ragazze ha urtato una briccola, i pali di legno che vengono usati per indicare le vie d’acqua nei canali della città e in tutta la laguna. Il ragazzo è stato sbalzato in acqua e non è più riemerso. A recuperare il suo corpo sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco.

Venezia, durante la festa del Redentore, un giovane sbalzato fuori dalla barca, cade in acqua e muore

Paura e sgomento hanno attanagliato le circa centomila persone che si erano recate a Piazza San Marco e nei canali circostanti, dalle rive o nelle barche, per assistere allo spettacolo dei fuochi. L’imprevisto era in agguato: e l’imbarcazione con a bordo tre ragazzi, compreso un ventisettenne alla guida, per cause ancora da accertare ha urtato contro uno dei pali che indicano la via in acqua. E nell’impatto uno dei passeggeri a bordo balzato fuori dal motoscafo, non è più riemerso…

Quando arrivano i soccorsi per il ragazzo non c’era già più nulla da fare

Gli amici che erano con lui in barca, ma anche chi ha assistito allo schianto, ha lanciato subito l’allarme. I soccorsi – dispiegati, come ricostruisce tra gli altri Il Giornale, con una motobarca della Marittima, oltre a due autopompe lagunari. Una moto d’acqua dei vigili del fuoco e i sommozzatori – sono partiti tempestivamente. Purtroppo però, quando si è venuti a capo dell’emergenza, per la vittima non c’era già più nulla da fare.

Tragedia alla festa del Redentore di Venezia, indagini al via: dallo schianto alle ricerche

Le ricerche si sono svolte in superficie e in profondità, e in breve tempo hanno rivelato l’esito tragico: i sommozzatori hanno trovato il corpo del ragazzo riverso sul fondo della laguna. La ricostruzione dell’incidente – avvenuto nello specchio d’acqua tra l’isola di San Giorgio e quella di San Servolo, proprio davanti al bacino di San Marco dove si erano radunate la maggior parte delle imbarcazioniora spetterà alla polizia locale. Resta ancora da capire che il giovane sia morto per l’impatto o se, invece, sia annegato nelle acque di Venezia.

Brugnaro: «Cordoglio della città per il tragico incidente nautico»

E dopo la tragedia calata su una serata di celebrazioni importanti della Laguna, il sindaco di Venezia ha espresso a nome suo e della città intera, dolore e sgomento per la disgrazia costata la vita alla giovane vittima. «Voglio esprimere il cordoglio della Città di Venezia e mio personale per la scomparsa del 28enne di Cavallino-Treporti in un tragico incidente nautico. Le cui cause sono ancora al vaglio degli inquirenti. Ci stringiamo tutti alla sua famiglia e agli affetti più cari. Purtroppo è un’altra giovane vita spezzata all’improvviso».

Una tragedia le cui cause sono ancora al vaglio

E ancora. «Era stata una giornata di festa, con lo spettacolo pirotecnico che aveva illuminato la “notte famosissima”. Nella fase di esodo, che stava proseguendo regolarmente, è arrivata questa triste notizia», ha poi aggiunto subito dopo il sindaco Brugnaro, ringraziando in calce «i Vigili del Fuoco. Le Forze dell’ordine, i sanitari e tutti coloro che si sono subito attivati per le ricerche e per soccorrere gli altri componenti dell’equipaggio dell’imbarcazione. Purtroppo per la vittima non c’è stato nulla da fare. In sua memoria, come Comune, abbiamo deciso che prima delle Regate del Redentore, che si svolgeranno nel pomeriggio nel canale della Giudecca, osserveremo un minuto di silenzio».

 

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