Verso Vilnius, Stoltenberg: “L’Ucraina entrerà nella Nato. Pronti 300mila soldati per difesa e deterrenza”
L’Ucraina e la difesa comune per contrastare la minaccia di Mosca e del terrorismo saranno al centro del prossimo summit della Nato a Vilnius. Che si svolgerà l’11 e il 12 luglio. Tra gli obiettivi l’avvicinamento di Kiev all’Alleanza Atlantica. “Mi aspetto che i leader alleati concordino su un pacchetto di tre elementi, per portare l’Ucraina più vicina alla Nato”, ha detto il numero uno della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles in vista del summit.
Stoltenberg: a Vilnius ribadire che Kiev entrerà nella Nato
“Prima di tutto, concorderemo un programma pluriennale di assistenza, per assicurare la piena interoperabilità tra le forze armate ucraine e la Nato. Inoltre, rafforzeremo i nostri legami politici creando il Consiglio Nato-Ucraina e, terzo, mi aspetto che tutti i leader riaffermeranno che l’Ucraina diventerà un membro della Nato“.
La Nato resta unita, l’aggressione russa non paga
Il summit si svolge in un momento particolarmente critico per la sicurezza transatlantica, ha sottolineato, “la guerra di aggressione condotta dalla Russia continua ad infuriare. Per 500 giorni Mosca ha portato morte e distruzione nel cuore dell’Europa, cercando di distruggere l’Ucraina e di dividere la Nato. Il nostro summit manderà un messaggio chiaro: la Nato resta unita e l’aggressione russa non pagherà”.
Zelensky all’inaugurazione del Consiglio Nato-Ucraina
Stoltenberg ha poi passato in rassegna l’impegni concreti dell’Alleanza Atlantica per aiutare l’Ucraina a compiere la transizione dai mezzi dell’era sovietica a quelli della Nato. “Gli alleati – precisa – hanno promesso 500 milioni di euro per bisogni fondamentali, come carburante, forniture mediche, attrezzature per lo sminamento. Il presidente Zelensky si unirà a noi per l’incontro inaugurale del Consiglio Nato-Ucraina. Che sarà una piattaforma per le consultazioni e le decisioni nelle crisi. Siederemo tutti come eguali, per affrontare le preoccupazioni comuni in materia di sicurezza”.
Difesa e deterrenza, pronti 300mila soldati
A proposito di sicurezza, il presidente della Nato ha parlato di “grandi passi” per rafforzare difesa e deterrenza. “Con tre nuovi piani regionali di difesa, per contrastare le due maggiori minacce alla nostra Alleanza, la Russia e il terrorismo”. Un piano per il Nord, l’Atlantico e l’Artico, un piano per il Centro, che coprirà l’Europa Centrale e il Baltico, e un altro per il Mediterraneo e il Mar Nero. “Per eseguire questi piani metteremo 300mila soldati in uno stato maggiore di prontezza, incluse sostanziose forze da combattimento aeree e navali”. Su Mosca Stoltenberg ha aggiunto, “stiamo monitorando con attenzione la situazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. E così sta facendo l’Aiea, che è presente nella zona.
Al summit anche Australia, Nuova Zelanda, Giappone e Corea del Sud
Al summit della prossima settimana saranno presenti anche il leader di Australia, Nuova Zelanda, Giappone e Corea del Sud, “perché la sicurezza non è regionale, è globale”. Accoglieremo anche l’Unione Europea – ha aggiunto – “la nostra partnership ha raggiunto livelli senza precedenti e siamo impegnati a fare ancora di più”.