Voto in Spagna: lunga telefonata di Meloni con il leader di Vox. FdI: “La sinistra non può esultare”
C’è stata una telefonata tra Giorgia Meloni e il leader di Vox, Santiago Abascal, dopo il voto alle elezioni politiche in Spagna. A quanto spiegano fonti qualificate, la chiacchierata, che sarebbe stata lunga e cordiale, è servita a commentare i risultati delle urne, non solo in quanto amici ma anche per il ruolo che Meloni ricopre come presidente dei conservatori europei a cui la stessa Vox appartiene.
Il leader del Pp contatterà al più presto Vox
Il leader del Partito Popolare (Pp) spagnolo, Alberto Feijóo, contatterà al più presto il partito sovranista di Vox. Lo riferiscono fonti del partito conservatore citate dai media spagnoli. Feijóo “contatterà prossimamente Vox per cominciare a conoscere di prima mano le sue impressioni rispetto alla nuova legislatura”, riferiscono le fonti. Il Pp è risultato primo partito alle elezioni di ieri con 136 deputati, ma non bastano i 33 seggi di Vox per raggiungere la maggioranza.
Voto in Spagna, Procaccini: “Arriba il pareggio!”
«Arriba il pareggio! È il coro dei socialisti dopo il voto in Spagna. La verità è che è caduto anche il governo più a sinistra che c’era in Europa. Questo è l’unico incontrovertibile dato emerso dalle elezioni spagnole». Lo afferma in una nota il copresidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo, Nicola Procaccini, europarlamentare di Fratelli d’Italia.
«Dalle dichiarazioni di molti esponenti socialisti italiani e non solo – aggiunge Procaccini – mi sembra di cogliere che il massimo dell’aspettativa in Europa per loro si sia ridotta a sperare che non vinca neanche il centrodestra, che, invece, continua a guadagnare consenso ovunque, anche in Spagna. Sono convinto, poi, che il buon governo di Partido Popular e Vox nelle varie amministrazioni territoriali appena rinnovate, sarà il viatico per un consolidamento della coalizione di centrodestra in vista delle probabili nuove elezioni nazionali. Agli uomini e alle donne di Vox, con cui condividiamo l’appartenenza nei Conservatori europei, vittime di un pregiudizio che conosciamo bene – conclude – mando un caro saluto e un incoraggiamento nel continuare a difendere i propri valori e le proprie idee».
Fidanza: “Date alla sinistra una calcolatrice”
«La sinistra festeggia l’esito delle elezioni spagnole senza motivo. Il Partito socialista era il primo partito alle ultime elezioni e ora non lo è più. Il premier Sánchez aveva una maggioranza senza i secessionisti catalani e ora l’unico modo per rimanere in vita è un accordo politicamente sanguinoso con Puigdemont».
«La sinistra dice anche che il progetto di un centrodestra europeo sul modello Meloni esce sconfitto dal voto di ieri, ma basta una normale calcolatrice per verificare che, proiettando i voti dei partiti alle prossime elezioni europee, Vox raddoppierebbe i seggi a Strasburgo e i Popolari di più di un terzo. Ci auguriamo che, nel caso probabile di nuove elezioni, nel centrodestra prevalga una logica di blocco e non una dannosa campagna per il “voto utile”, che non ha portato seggi in più ai popolari ma ha indebolito il blocco alternativo alla sinistra».