Amministratore di condominio tenta di dare fuoco a un condomino: l’aveva accusato di avere rubato

10 Ago 2023 19:43 - di Redazione
Amministratore condominio

Un amministratore tenta di dare fuoco a un condomino. L’assemblea di condominio in via Ivrea 18, a Torino, non era partita sotto i migliori auspici. Gli inquilini si sono presentati accusando l’amministratore, 69 anni, di aver sottratto diverse somme di denaro che chi abita nel palazzo aveva versato per le spese e per la manutenzione. L’amministratore non ha accolto per niente bene l’accusa perché ha preso una borraccia piena di diavolina liquida e l’ha versata addosso a un avvocato di 56 anni che partecipava all’assemblea per assistere alcuni condomini. Poi ha cercato di dargli fuoco con un accendino che, però, ha fatto cilecca. Altri condomini sono intervenuti per bloccare l’amministratore che nel frattempo stava cercando di far funzionare l’accendino per incendiare la maglia dell’uomo che lo aveva accusato di furto.

Amministratore tenta di dare fuoco a un condomino: lo aveva accusato di avere rubato

Qualcuno ha chiamato i carabinieri del nucleo radiomobile che hanno arrestato l’uomo e sequestrato l’innesco, la borraccia e l’accendino;oltre alla maglia fradicia di liquido infiammabile indossata dalla vittima. Chi vive in condominio sa che il rischio che un assemblea si trasformi in un inferno è sempre dietro l’angolo. Ma che possa trasformarsi in un rogo reale va al di là dell’immaginazione. Sembrava una scena da  film western, quando il grilletto è premuto a vuoto e il colpo non parte. Che l’accendino si si inceppato nelle mani del focoso amministratore è stato una manna. Se l’accendino non avesse deciso di fare cilecca sarebbe finito in tragedia. Quel che è successo dopo è nei verbali dei carabinieri, intervenuti per sciogliere l’assemblea e arrestare l’amministratore.

L’amministratore aveva precedenti

L’uomo,  69enne, peraltro con precedenti di polizia – ricostruisce l’Agi-  è stato arrestato ad assemblea interrotta. Lo avevano bloccato gli altri condomini, quando si sono resi conto che il fuoco non sarebbe mai divampato. Con coraggio a scoppio ritardato gli sono andati addosso per evitare che facesse  bersaglio predestinato un condomino di 57 anni che in assemblea aveva usato, manco a dirlo, parole di fuoco.

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