Antoniozzi: “Bene Nordio su giustizia e carceri. Settori culturali di sinistra difendono assassini”
Antoniozzi difende Nordio e attacca alcuni settori della sinistra sui femminicidi degli ultimi anni. “Negli ultimi giorni una ragazza è stata uccisa dal suo ex in Alto Adige, un uomo che aveva ucciso la moglie a Genova e che aveva scontato solo dieci anni per un’infermità ha minacciato un medico e in due settimane due donne sono morte barbaramente a Rovereto. Tralascio per carità di patria le dichiarazioni della PM da me subito censurate e oggetto di esame da parte del CSM. Oggi uno psichiatra triestino, uno di quelli della sinistra radicale, sull’assassinio di Iris Setti, ha detto che’ andava curato e che la colpa è della società”. Lo afferma l’on. Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d’Italia a Montecitorio.
“In realtà Newke Chukuwka è una persona sanissima-dice Antoniozzi-. Un etilista spacciatore di droga che doveva essere in galera. Un antisociale come vengono definiti. Aggiungo che lo psichiatra in questione era in stretto contatto con il signor Seung, che per me è un altro delinquente”.
“Ogni qual volta c’è un omicidio efferato o ci sono atti di violenza si tirano in ballo le infermità possibili-prosegue il vice capogruppo di FdI-. E ci sono psichiatri, come il signore di sopra, che non riescono ad abbandonare ideologie consumate dal tempo. Altri, e bisogna dirlo, si sono resi spesso protagonisti, in chiave forense, di perizie che definire “discutibili” sarebbe eufemistico ed è opportuno tacere perché parlare significherebbe riaprire vecchie ferite”.
“Bene Nordio. Immigrati delinquenti vanno espulsi subito”
“Il ministro Nordio sta agendo molto bene sulla giustizia. Ma serve l’approvazione della legge da noi presentata, che ha ottenuto il vaglio della costituzionalità, sulla riforma dell’infermità e della seminfermità mentale. Quello che è successo in questi anni, in questi decenni, richiama a colpe che non sono solo della politica” prosegue Antoniozzi.
“FdI vuole una riforma giusta ed equa. Vuole cancellare l’equazione crimine uguale infermità rispetto alla quale si sono coalizzati interessi di ogni genere. A volte un vero e proprio business che ha consentito a grandi criminali di farla franca. E anche sulle carceri la nostra riforma complessiva potrà dare buoni frutti. Una buona percentuale dei carcerati è composta da immigrati. L’80% dei reati da loro commessi riguarda la droga. Se li espelleremo subito, una volta presi in flagranza di reato, avremo carceri libere e meno spacciatori sulle strade” aggiunge il vice presidente dei deputati di Fdi.
Antoniozzi “Da Schillaci e Gemmato grande lavoro”
Antoniozzi dedica la chiosa “al ministro Schillaci e al sottosegretario Gemmato: hanno istituito il tavolo di revisione e monitoraggio sulle Rems mettendoci persone di grandissimo spessore medico e sono certo che si faranno proposte positive”.
“Abbiamo assistito a femminicidi, a casi come quello di Scagni in cui si è invocata la seminfermità perché non sappiamo dirci che esiste il male e il crimine -conclude Antoniozzi- e poi esistono quelli che ancora giustificano l’omicida di Rovereto: l’Italia ha bisogno di una riforma completa e sono certo che anche nelle carceri, come succede nei Paesi del Nord, avremo sezioni specifiche in base ai reati e percorsi di giusto recupero”.