“Attacco allo Stato e ai suoi affiliati”: arrestati 9 anarchici del Circolo Goliardo Fiaschi, l’accusa è “terrorismo”

8 Ago 2023 10:02 - di Giovanni Pasero

Gli agenti della polizia di Genova, La Spezia e Massa Carrara, stanno eseguendo nove misure cautelari, emesse dal gip del Tribunale di Genova su richiesta della locale procura, nei confronti di nove militanti anarco-insurrezionalisti appartenenti alla compagine afferente al circolo anarchico Goliardo Fiaschi di Carrara.

I reati contestati sono associazione con finalità di terrorismo, istigazione e apologia con finalità di terrorismo e offesa all’onore e al prestigio del presidente della Repubblica. L’indagine, denominata Scripta Scelera, eseguita dai poliziotti della Digos con il personale del Servizio per il contrasto all’estremismo e al terrorismo interno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, coordinata dalla procura di Genova ha consentito di provare l’esistenza di un’associazione con finalità di terrorismo dedita, tra l’altro, all’ideazione, predisposizione, redazione, stampa e diffusione della pubblicazione clandestina denominata Bezmotivny-Senza Motivo, quindicinale divenuto principale strumento di promozione e diffusione del messaggio anarchico più oltranzista, la cui prima edizione risale al dicembre 2020.

Perquisito il circolo Goliardo Fiaschi di Carrara

In particolare, un indagato di 27 anni sarà sottoposto alla misura della custodia in carcere, tre indagati, di età compresa tra i 35 e i 56 anni, agli arresti domiciliari, mentre altri cinque, di età compresa tra i 29 e i 47 anni, all’obbligo di dimora. Nello stesso contesto, saranno eseguite a carico di tutti gli indagati, 10 perquisizioni locali, personali e informatiche nelle province di Bergamo, Lucca, Massa Carrara, L’Aquila e Perugia con il concorso delle Digos competenti per territorio. Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria, sono sottoposti a perquisizione anche il circolo libertario Goliardo Fiaschi di Carrara e la tipografia Avenza Grafica a Massa, luogo dove veniva stampato clandestinamente il periodico d’area Bezmotivny, sottoposto a sequestro. Ulteriori dettagli saranno forniti in un comunicato stampa dalla procura di Genova.

Ecco come veniva illustrato il nome della pubblicazione anarchica. «Il nome del periodico si richiama agli anarchici bezmotivny che, in Russia ai primi del ‘900, scelgono di colpire la borghesia per rompere la pacificazione sociale e radicalizzare l’attacco allo Stato. Ai più, in quel momento un attacco violento sembrava senza motivo, lo stesso accade adesso. Invece, l’obiettivo del nostro giornale è quello di raccogliere i momenti di una guerra in corso, per non cedere alla rassegnazione e contribuire a mostrare un motivo che esiste ed è sempre esistito».

«“Bezmotivny” vuole essere – o osare essere – proseguiva la pubblicazione – un progetto quindicinale che principalmente si occuperà di ciò che interessa la vita e l’esistenza degli stessi anarchici: la pratica di attacco allo Stato e ai suoi affiliati e la repressione. Perciò su queste pagine troveranno spazio le cronache sovversive della solidarietà e i racconti dei colpi che i nostri nemici più grandi – lo Stato, il Capitale, e tutti coloro che rigonfiano i loro bianchi disinfettati  panciotti – cercano di infliggerle”.

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