Azione: Pd parte civile contro Delmastro? Giustizia come clava. Il sottosegretario: differenze antropologiche

23 Ago 2023 13:38 - di Roberto Frulli

“Il Pd vuole costituirsi parte civile contro Delmastro nel processo per rivelazione di segreto d’ufficio. Non sanno distinguere la battaglia politica (anche aspra) dalla via giudiziaria, è più forte di loro. Per questo è impossibile dialogare politicamente con questo Pd”.

Enrico Costa, deputato di Azione, calcia un pallone in piena faccia contro Elly Schlein e i suoi compagni di partito. E a chi obietta che la costituzione di parte civile è un diritto del Pd contemplato dalla legge, Costa replica in maniera ancora più netta: “Un partito che si costituisce per chiedere la condanna di un avversario politico? Non è vietato, ma il piano politico è un altro. Usare la giustizia come una clava per sbarazzarsi dell’avversario è tipico di coloro che non hanno altri argomenti. Da una parte e dall’altra”.

“La differenza tra politica fatta in Parlamento e scorciatoia giudiziaria è fondamentale. Abbattere l’avversario per via giudiziaria non mi appartiene”, conclude Costa.

Cosa ne pensa Delmastro, il diretto interessato?

“Mi imbarazza parlare della questione così strettamente legata ad un mio caso personale. Salvo l’apprezzamento per la coerenza e l’onestà intellettuale di Costa, tenterò un ragionamento più ampio e spersonalizzato”, premette, parlando con il Secolo, il sottosegretario alla Giustizia.

“Non è solo questione di garantismo, la differenza fra Costa e la cultura liberale e gli esponenti del Pd è culturale e, oserei dire, antropologica – ragiona Delmastro. – C’è chi rispetta l’esito elettorale, qualunque esso sia purché la competizione sia stata corretta. E c’è chi, come il Pd, tenta sempre le scorciatoie giudiziarie per ribaltare l’esito elettorale e delegittimare l’avversario politico”.

“Certe differenze, prepolitiche, emergono sempre e la cultura moderata e liberale avverte sempre uno spaesamento nel campo “sinistro”, quando non viene divorata dalla “ditta”, osserva il parlamentare di Fratelli d’Italia ricordando che “dalla esperienza della Margherita e Renzi la storia del cannibalismo della cultura moderata, garantista, liberale a sinistra è lunga”.

Un esempio? “Servi per portare consenso? Ti usano! Presi i consensi, ti divorano” ma “gli italiani lo hanno capito da tempo: per questo moderati, liberali e garantisti guardano solo più alla coalizione di Centrodestra ove questa cultura è componente fondamentale, connaturata e congenita della coalizione”.

Commenti

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  • Gennaro 24 Agosto 2023

    Vorrei dire ai comunisti ed ai loro compagni magistrati, i peggiori dipendenti pubblici italiani, che con noi lo scherzetto fatto a Berlusconi non funziona! Finisce malissimo!!! Non c’è lo ho con i magistrati ma i fatti mi dicono che per colpa loro in Italia non c’è una sola città in cui comanda lo Stato e non la criminalità. Bravi solo ad emettere sentenze politiche. Forse la colpa è anche dovuta al fatto che hanno la carriera automatica e che on rispondono di niente.Si fanno belli quando arrestano qualche capo facendo finta di non sapere che non cambia niente cioè comandano i sottocapi e spesso è peggio!
    A proposito questi signori di destra quando fanno un decreto legge o un DPCM per aumentare le pene, renderle certe al 100 %, abbassare l’età di punibilità, arrestare le ladre, gli imbrattatori, rivedere la legittima difesa etc.? Ogni giorno sento dire “dobbiamo fare” ma quando? SEMPRE LA PAURA DI SEMBRARE DI DESTRA!

  • Gennaro 24 Agosto 2023

    A me quello che da vecchio MSI dispiace è che tutti quelli di Fratelli d’Italia, MELONI COMPRESA, hanno paura di comportsi da persone di dedtra. Infatti il partito di DIO, PATRIA E FAMIGLIA a me ed a centinaia di migliaia di persone come me dal reddito medio basso ma con risparmi super sudati e super tassati per fare vedere che abrogavano la legge sugli assegni familiari istituita da MUSSOLINI nel 1934 e che veniva erogata in base al reddito hanno accettato l’assegno unico comunista che abbuffa i senza reddito cioè rom, extracomunitari, evasori totali, contrabbandieri, camorristi, spacciatori etc.
    Sul caso DEL MASTRO i pochi giornali di destra non hanno insistito sul fatto che i comunisti sono andati in carcere a visitare i carcerati dalla sentsnza dubbia o lieve o gli ingiusti carcerati per legittima difesa ma super delinquenti!
    Ma poi cosa vi aspettavate da persone che hanno la dittatura incorporata?
    Cambiare il nome da PCI a PD non cambia le persone!
    M dispiace ma i comunisti vi mettono in tasca! Vi accusano di cose di 100 anni fa cioè di quando non eravate ancora nati e non li sapete accusare di essere stati comunisti fino alla caduta del muro di Berlino cioè l’altro ieri!

  • Giovanni Vuolo 23 Agosto 2023

    Sembra anche abbastanza ovvio che il PD si rifugi tra le braccia della Magistratura, ultimo baluardo a resistere, dopo che il voto degli italiani ha demolito tutti i capisaldo rossi.

  • Vittorio Martemucci 23 Agosto 2023

    I MISERABILI fanno sempre spettacolo ,

  • Gianluca 23 Agosto 2023

    Questa è il vero volto della sinistra , non riuscendo a vincere le elezioni vogliono abbattere il governo chiedendo dimissione anche per stupidaggini o si rivolgono agli amici magistrati . Questi non hanno capito per almeno
    altre quattro legislature debbono stare a cuccia dietro la porta .