Beppe Vessicchio vince la causa contro la Rai: dalla “Prova del cuoco” alla prova di forza
Il maestro Beppe Vessicchio ha vinto la causa intentata contro la Rai per vedersi riconosciuti i diritti di utilizzo di musiche da lui composte e interpretate per il programma tv “La Prova del Cuoco”. La sentenza, pronunciata dal Tribunale di Roma viene definita «un verdetto storico per il futuro e la tutela dei diritti di produttori musicali e artisti interpreti esecutori» dal Nuovo Imaie.
Beppe Vessicchio e l’amore per la musica
È una vittoria importante. Il maestro è il “padre” di tanti giovani talenti. Ha un curriculum lunghissimo. Il suo amore per la musica lo porta a evidenziare l’importanza della qualità. Come ha fatto in un’intervista al “Giornale”. «I ragazzi», ha detto, «vogliono colpirti al primo colpo con verbi, ripetizioni, cacofonie varie. Nel complesso c’è gente di talento. Ma, come capita adesso, non approfondisce. Anche Lucio Battisti scriveva musica magari di getto. Ma poi ci rifletteva su sei mesi prima di pubblicarla. Ora no, si pubblicala canzone come se fosse un amo. Se qualcuno abbocca, allora si inizia ad approfondire».
Una sentenza importante
Ma ora l’ha spuntata con la Rai. «La sentenza – sottolinea il Nuovo Imaie – ha ribadito con chiarezza che anche per questo tipo di utilizzazioni è doveroso da parte dell’emittente il pagamento dei diritti che spettano ai Produttori di Fonogrammi e agli Artisti Interpreti Esecutori». Pertanto – prosegue il Nuovo Imaie – «al maestro Beppe Vessicchio la Rai dovrà riconoscere i diritti di utilizzazione per questa tipologia di sfruttamento come anche per quelli pregressi».
«La Rai ci convochi»
«Si tratta di una sentenza importantissima», spiega il presidente del Nuovo Imaie, Andrea Miccichè. «Forse tra le più rilevanti per l’intero comparto dei diritti dei musicisti e produttori. Sancisce una volta per tutte il sacrosanto diritto economico che scaturisce ogni qual volta si fa uso di un prodotto musicale.