Bimbo morto alle terme, i dubbi sulla griglia: rimossa per velocizzare lo svuotamento delle vasche?

23 Ago 2023 10:07 - di Lorenza Mariani
Bimbo morto alle terme

Mentre l’autopsia sul piccolo Stepan – il bambino di 8 anni risucchiato dal bocchettone di scarico delle Terme di Cretone, a Palombara Sabina lo scorso 17 agosto – che il piccolo è morto per annegamento, le due comunità di Palombara Sabina e Castel Madama, dove il bambino viveva con i genitori, si preparano all’ultimo addio: la celebrazione funebre è fissata per oggi alle 11.00 presso la chiesa di San Michele Arcangelo.

Oggi i funerali del bimbo morto alle Terme di Cretone

E intanto, tra bandiere a mezz’asta nella sede del municipio e ordinanze comunali che in segno di lutto cittadino vietano manifestazioni pubbliche per la giornata odierna e per quella di domani, dal fronte giudiziario arriva la notizia di quattro gli indagati finiti nel fascicolo aperto per omicidio colposo: due titolari della struttura e i due responsabili della sicurezza.

Le dichiarazioni di un indagato sulla griglia di protezione

Proprio uno dei bagnini, allora, come riferiscono Repubblica e Messaggero nelle ultime ore – e come riprende il sito di Roma Today – davanti agli inquirenti, tramite il suo legale Alessandro Palombi, ricostruendo i passaggi della drammatica vicenda ha sostenuto che «i gestori delle piscine facevano pressioni per velocizzare lo svuotamento delle vasche per evitare di pagare gli straordinari».

Nuovo sopralluogo nella struttura sequestrata

Una dichiarazione forte, su cui inquirenti e ispettori della Asl competente vogliono vederci chiaro. Una puntualizzazione che ha aggiunto rabbia alla disperazione, e che sarà al centro del sopralluogo degli inquirenti al lavoro sul caso: un ulteriore accertamento previsto nei prossimi giorni nella struttura termale posta sotto sequestro.

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