Meloni smentisce Bonaccini sulla ricostruzione: “I soldi ci sono. Polemiche per un po’ di visibilità”

12 Ago 2023 19:57 - di Adriana De Conto
Meloni Bonaccini

Botta e risposta tra Meloni e Bonaccini, che l’ha accusata, insieme alla segretaria del suo partito Elly Schlein, del ritardo dei pagamenti per la ricostruzione. Ebbene, il premier li ha sbugiardati entrambi. Al termine dell’incontro a Palazzo Chigi sul salario minimo, la segretaria del Pd ha buttato – lei sì – la palla in tribuna. Sviando il discorso dal salario minimo che si è rivelato per lei un insuccesso all’Emilia Romagna. E ha annunciato ai giornalisti di aver fatto pressioni su Giorgia Meloni per quanto concerne i fondi per l’alluvione. Il premier non si è lasciato trascinare nella polemica sterile. Prima nella serata di venerdì ha smentito la ricostruzione di Schlein sull’argomento. Spiegando che sul tema c’è stato solamente uno scambio di un paio di battute. E poi facendo intendere che sull’argomento il suo interlutore non è Schlein ma il governatore Bonaccini. Infatti è a lui che Meloni ha inviato una lettera – leggiamo sull’Adnkronos-  in replica a quella inviata dallo stesso governatore al premier, con la quale insisteva ancora una volta per spingere sui fondi.

Meloni a Bonaccini: “Fetta e frenesia rispondono al desiderio di qualcuno di avere un po’ di visibilità”

“Non bisogna cedere alla fretta ed alla frenesia che pare rispondere al desiderio di qualcuno di avere un po’ di visibilità; alimentando polemiche inutili”, ha scritto Meloni, mandando un messaggio molto chiaro a Bonaccini: dal partito tentano in tutti i modi di creare acredini che vanno evitate. Nella missiva la premier ribadiva che il suo governo ha già stanziato «4,5 miliardi per la ricostruzione delle zone alluvionate; e questa iniziativa non si esaurisce qui. Uno degli obiettivi dell’Esecutivo è anche quello, oltre alla messa in sicurezza e alla ricostruzione delle infrastrutture, di risarcire tutti i privati che hanno subito danni». Meloni ha poi ricordato al governatore che gli è stato assegnato il ruolo di sub commissario per «operare concretamente al servizio della comunità. Una sfida – scrive tra l’altro la premier – che sapremmo superare lavorando tutti nella stessa direzione».

Meloni a Bonaccini: ecco il dettaglio dei soldi stanziati per la ricostruzione

Il premier  poi ha criticato  l’atteggiamento del governatore: “Non ho avuto modo di leggere da parte Sua alcuna parola di sostegno alle azioni messe in campo dal governo“. Il Pd, frustrato si è scagliato nella polemica in modo strumentale. Ma il presidente del Consiglio nella lettera che l’Agi ha visionato ha spiegato per filo e per segno come stanno le cose: “Il Governo, nella sua azione, ha agito seguendo una strategia precisa; anche dando attuazione alle indicazioni e alle proposte avanzate da cittadini, Enti Locali, associazioni di rappresentanza, parti sociali”.  Con il primo decreto, ricorda ancora la premier, “si sono mobilitate risorse per quasi 1,8 miliardi; concentrandosi sulla tutela e protezione del mondo imprenditoriale e lavorativo. Al fine di garantire la tenuta del sistema produttivo e dei livelli occupazionali esistenti”. Con il successivo decreto varato dal Cdm “si sono allocati fondi per circa 2,7 miliardi indirizzati prioritariamente al ripristino delle reti infrastrutturali e idrogeologiche fortemente lesionate dalle conseguenze dell’alluvione”.

Ricostuzione Emilia Romagna, Bonaccini smentito su tutta la linea

Si tratta di “un impegno finanziario pari a circa 4,5 miliardi di euro che non ha in alcun modo esaurito l’azione”. Lo dimostrano ” nuovi provvedimenti adottati nell’ultimo Decreto uscito dal Consiglio dei Ministri del 7 agosto: tra cui i circa 150 milioni destinati alle imprese e alle aziende colpite dall’alluvione. Misure che si affiancano – prosegue la premier- a quelle assunte anche dai vari Ministeri, di concerto con il Commissario Figliuolo. Come quella, che certamente non Le sarà sfuggita, avanzata dal Ministro Fitto. Il quale nella proposta di revisione del PNRR formulata nei giorni scorsi alla Commissione Europea ha inserito anche la richiesta di destinare risorse per oltre un miliardo di euro per la ricostruzione e la tutela dei territori colpiti dall’alluvione. O come gli ulteriori 100 milioni ottenuti dal Ministro Lollobrigida grazie al cofinanziamento del fondo europeo per le emergenze dedicate alle imprese agricole colpite dagli eventi di maggio” scrive il premier. Insomma, Bonaccini smentito su tutta la linea.

 

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