Cina, Evergrande dichiara fallimento: 300 miliardi di debiti. Paura per l’effetto domino
Un vero e proprio terremoto che rischia di riportare l’economia globale ai tempi della crisi di Lehman Brothers che produsse un effetto domino devastante. Il colosso immobiliare cinese Evergrande ha presentato il 17 agosto istanza di fallimento negli Stati Uniti. Il gruppo cinese ha presentato la richiesta di protezione dal fallimento secondo il capitolo 15 in un tribunale di New York, secondo quanto riferito dai media statunitensi tra cui la Cnn e il New York Times.
Evergrande chiede il riconoscimento dei colloqui di ristrutturazione in corso a Hong Kong, nelle Isole Cayman e nelle Isole Vergini britanniche. Il capitolo 15 protegge i beni statunitensi di una società mentre lavora alla ristrutturazione dei suoi debiti. La società, che non ha rimborsato il debito nel 2021, ha accumulato debiti per oltre 300 miliardi di dollari. È considerato uno dei promotori immobiliari più fortemente indebitati al mondo. Nel gennaio 2022, il gruppo ha annunciato un piano di ristrutturazione.
Che farà la Banca cinese per Evergrande?
Adesso c’è attesa per sapere cosa farà la Banca cinese. La conformazione della seconda economia mondiale è, com’è noto, ibrida: ha un sistema capitalistico saldamente in mano a un regime comunista. Un’eccezione che potrebbe determinare scelte diverse da Pechino. Ci si aspetterebbe, come dice l’economista Geppino De Rose, docente Unical, l’immissione di liquidità che in parte c’è già stata. La Banca centrale cinese ha immesso venerdì 98 miliardi di yuan (13,6 miliardi di dollari Usa) di pronti contro termine a sette giorni a un tasso di interesse dell’1,8%. L’operazione mira a mantenere la liquidità nel sistema bancario ragionevole e ampio, ha affermato la People’s Bank of China in una nota.
Il denaro immesso è ovviamente largamente insufficiente in relazione ad Evergrande e, di contro, l’immissione di nuovo denaro rischia di fare aumentare l’inflazione, che è la peste contemporanea che attraversa l’Occidente.
Le contraddizioni della Bce
La Bce sta continuano ad aumentare i tassi di interesse per frenare l’inflazione e si preoccupa di una manovra finanziaria interna, quale quella della tassazione straordinaria italiana sugli extra profitti degli istituti di credito, che certamente non avrà alcun impatto sull’economia mondiale. Lo yuan che arriva ai minimi storici può favorire le esportazioni cinesi, rispetto alle quali gli Usa stanno approntando nuove sanzioni. L’Europa rischia di trovarsi impreparata dinanzi a un potenziale effetto di contaminazione .
Gli Usa temono una tempesta finanziaria
Allarme del Wall Street Journal sul settore immobiliare cinese che potrebbe scatenare una tempesta finanziaria simile a quella che portò al default della banca americana Lehman Brothers. Segnali di stress finanziario presso un grande asset manager in Cina stanno innervosendo gli investitori per il contagio che potrebbe scaturire dal settore immobiliare in crisi del paese, riaccendendo un dibattito sulla possibilità che si verifica un “momento Lehman” nella seconda economia mondiale.
L’ultima preoccupazione dei mercati finanziari internazionali si chiama Zhongrong International Trust, “un venditore di prodotti finanziari esoterici”, viene definita dal quotidiano finanziario, che alla fine del 2022 aveva in gestione l’equivalente di 108 miliardi di dollari alla fine del 2022. Quattro prodotti gestiti dalla societa’ recentemente non hanno pagato gli interessi e il capitale per un totale di 14 milioni di dollari a tre societa’ cinesi quotate in borsa. Zhongrong, con sede a Pechino, ha fornito finanziamenti a molte societa’ immobiliari contribuendo a finanziare i loro progetti edili. La situazione di insolvenza di Zhongrong si aggiunge a quelle di Country Garden Holdings ed Evergrande.