Cnel, economisti e sindacalisti sono sulla linea della Meloni. E alla Schlein saltano i nervi

13 Ago 2023 18:27 - di Antonella Ambrosioni
Cnel Meloni Schlein

Il coinvolgimento del Cnel, annunciato da Giorgia Meloni, è fondamentale per trovare una proposta condivisa sul salario minimo. Una soluzione che il premier ha portato sul tavolo del vertice che va nella direzione ambiziosa di un progetto strutturale sul tema del salario povero. Peccato che la sinistra cerchi di buttarla in caciara. «Il Cnel non è la Terza Camera, rivedo Meloni solo se ha proposte serie». È così che -strumentalmente – Elly Schlein si è espressa in modo retorico intervistata da Repubblica. Tutta fuffa, per lei è meglio non entrare nel merito, punta solo sulla sceneggiata della raccolta firme sulle spiagge. Solo propaganda, nient’altro che propaganda. La leader del Pd inanella parole prive di una strategia.  Il Cnel – sostiene – «è un’istituzione prestigiosa ma non può essere né la Terza Camera, né un governo ombra». Governo ombra? Ma sa di cosa parla la segretaria del primo partito d’opposizione?

Schlein contro il Cnel: “Non è la Terza Camera”. Ma non sa di cosa parla

A smentirla proprio nella sostanza ci pensa un’economista, già ministro e a capo dell’istituzione che Meloni ha chiamato a dare un contributo: Tiziano Treu.  «Anche quando sono stato presidente del Cnel, abbiamo sempre ritenuto che questa sia una necessità», dice a proposito del salario minimo. «Ce l’hanno praticamente tutti i Paesi europei, in un modo o nell’altro: o per via legislativa o per via di contrattazione. È assolutamente necessario e mi sembra che anche il mio successore abbia la stessa idea (Brunetta, ndr)  da quello che ho capito. Il fatto che la presidente Meloni abbia delegato il Cnel a occuparsene formalmente sembra un’idea da sfruttare. Prima noi lo facevamo, perché è compito del Consiglio fare delle proposte. Adesso c’è addirittura una richiesta esplicita. Molto bene. Sono sicuro che il presidente Brunetta seguirà questa strada».

Tiziano Treu: “Cnel, bene Meloni. Idea da sfruttare”

Treu ridicolizza chi strilla che il Cnel non è “la terza Camera”. E spiega, visto che a sinistra non lo sanno: «Ovviamente il Cnel dà una valutazione tecnica e poi è chiaro che il Parlamento decide. Ci mancherebbe altro. È sempre stato così. Del resto anche in altri Paesi questi minimi salariali sono istruiti da commissioni tecniche prima di arrivare in Parlamento». E rincara la dose: il coinvolgimento del Cnel nel salario minimo ridarà slancio al ruolo del Consiglio. «Ma sì. Tutti noi negli ultimi anni abbiamo cercato di renderci utili, e in molti casi abbiamo fatto anche proposte di legge. Adesso con questa occasione ancora di più. Naturalmente adesso valuterà la presidenza del nuovo Cnel», dice intervistato dall’Adnkronos.

La Cisl sulla linea Meloni: Ilconfronto al Cnel è un modo per valorizzare il ruolo delle parti sociali

A rompere con la Cgil e ad apprezzare l’idea del premier per arrivare a dama in 60 giorni anche  il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. «Aprire un confronto al Cnel è un modo per valorizzare il ruolo centrale delle parti sociali. E avviare un percorso-istruttorio che deve portare ad una norma quadro “leggera”: capace di estendere e rafforzare la contrattazione collettiva; assicurando salari dignitosi e la copertura dei contratti leader e maggiormente diffusi a tutti i lavoratori, senza alcuna deroga». Una linea in sintonia con l’idea del governo, che mette in guardia dal salario minimo così come formulato dalla proposta del Pd, che affosserebbe il ruolo della contrattazione sindacale.  Il coinvolgimento del Cnel voluto dal premeir sta a testimoniare come al suo governo interessi evidenziano la complessità della questione salariale. E che intende porre la questioni entro un percorso più ampio rispetto agli interrogativi sull’opportunità o meno di un salario legale. Un precorfso che sappia conciliare le inevitabili misure emergenziali con soluzioni di medio e lungo periodo. Capaci di dare risposte strutturali ai gravi problemi che rallentano la crescita dei salari nel nostro Paese.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *