Crepet: «Basta respirare e si è promossi, così la scuola è fallita. Fondamentale la formazione»
Come garantire un futuro dignitoso ai giovani di oggi? Paolo Crepet, che ha partecipato alla puntata di Metropolis, è stato netto: «Lo Stato deve credere nella formazione. Bisogna mettere denari e non solo sulla scuola. Una buona scuola fa un buon futuro, una cattiva scuola fa nessun futuro»-
Crepet sui ragazzi che non hanno voglia di studiare
È il nuovo affondo dello psichiatra, le cui parole creano sempre un dibattito. Il punto cruciale, ha più volte ribadito, è il ruolo dei genitori nonché la serietà della scuola. «È necessario considerare una categoria molto vasta, i ragazzi e le ragazze che non hanno voglia di studiare. L’ipotesi che io mi farei da genitore è chiedermi perché mio figlio non studia, prima di decretarne il fallimento psicologico. Io stesso ho ceduto tante volte durante la scuola, ho preso tantissime insufficienze e per fortuna non c’erano gli psicologi. Avevo solo dei genitori che invece che compatirmi mi hanno spronato. Smettiamola di tutelarli nei modi peggiori e di pensare che andare a scuola sia un modo per parcheggiare i figli in un diplomificio»
«La scuola in questo modo fallisce»
Ma non solo. «A valle di tutto questo c’è un dato terrificante di cui nessuno si preoccupa, una percentuale altissima, il 99% dei ragazzi che oggi si trovano inseriti in un percorso studi, viene promosso. Basta che si respira si viene promossi. La scuola è fallita. Avete mai visto genitori o ragazzi in sciopero generale contro questo dato evidentemente catastrofico? No perché va bene che quel diploma non conti nulla, perché va bene che metta sullo stesso piano tutti, chi si è sforzato di fare, con chi non ha fatto nulla. Non credo che in questi anni le difficoltà siano aumentate da parte dei professori».