Delmastro a Rovereto: “Morte Iris poteva essere evitata”. La Verità pubblica audio Pm

12 Ago 2023 16:08 - di Mario Campanella
Delmastro

Andrea Delmastro, Sottosegretario alla giustizia, si è recato a Rovereto, dove una settimana fa è stata uccisa Iris Setti. “Ho vissuto questa vicenda come un fallimento dello Stato perché non è vero che non si poteva evitare, siamo oggi qui per ricordare una persona che poteva ancora essere con noi e non c’è. Ma lo Stato è più forte della criminalità e deve avere voglia di mostrare questa forza. A questo governo questa voglia non manca. Lavoreremo a stretto contatto con il ministero dell’Interno per avere al più presto strumenti legislativi più adeguati per espellere chi è socialmente pericoloso. Servono più pantere e meno giungle” le dichiarazioni del numero due di via Arenula.

Delmastro: “Cittadini non abbiano paura”

Il Sottosegretario, a proposito dell’omicidio Setti, ha aggiunto che “La vicenda mi ha scioccato e credo debba imporre una riflessione, è chiaro che qualcosa non ha funzionato. Sono qui oggi per garantire ai roveretani che i loro messaggi e le loro paure non verranno ignorati.

Da quando questo governo si è instaurato, abbiamo lavorato per rafforzare questi strumenti e la sicurezza delle persone: in pochi mesi sono stati assunti circa seimila nuovi agenti di polizia. Quanto accaduto dimostra che serve imprimere al nostro lavoro una marcia diversa, più veloce, per avere al più presto a disposizione gli strumenti per intervenire in maniera più efficiente in questi casi” ha concluso l’esponente di governo di FdI.

Il Pm smentisce l’intervista, La Verità pubblica l’audio

Il procuratore reggente di Rovereto, Viviana del Tedesco, finita nell’occhio del ciclone per l’intervista a La Verità in cui apprezzava le doti fisiche dell’assassino di Iris Setti e definiva irrisorio il possesso di 56 dosi di eroina, aveva smentito le dichiarazioni apparse sul giornale. Oggi il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro ha pubblicato l’audio originale dell’intervista. Il caso Del Tedesco è già stato sottoposto all’esame del CSM e Maurizio Gasparri ha interrogato il Guardasigilli Nordio. In attesa di conoscere le decisioni sul magistrato, le cui dichiarazioni sono state stigmatizzate dall’ANM trentina, è ipotizzabile che presto il Pm lasci le indagini sul caso per motivi di opportunità.

 

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