Edi Rama: io in giro con Giorgia, i turisti italiani urlavano “grande presidente”. A me non capita…
Edi Rama, il premier socialista dell’Albania, subisce il fascino di Giorgia Meloni. Dichiara che è nata un’amicizia. Smonta il racconto sulla premier “fascista”. In pratica anche questa tappa estera del nostro presidente del Consiglio si chiude con un successo di immagine. Del resto i continui tour oltre confine che palazzo Chigi ha messo in agenda proprio a questo servivano e servono: a far capire che il governo italiano non è quello raccontato dai quotidiani del gruppo Gedi e dai talk show della tv La7.
E proprio sulla Stampa, ironia della sorte, possiamo oggi leggere una sequela di complimenti di Edi Rama, che l’ha ospitata nella sua residenza, a Giorgia Meloni. «Giorgia è incredibile. Possiamo dire che è nata un’amicizia. Ma soprattutto, che lei è una politica concreta, altro che pericolo fascista». C’èstima vera, a quanto pare, dietro la definizione di “sorella d’Albania” che il “fratello d’Italia” Rama ha tributato alla leader della destra italiana pubblicando una foto di loro due insieme.
Smentita, nell’intervista alla Stampa, la presunta cena con Tony Blair. «No. Lui non c’era! Ho visto tanto fantasticare su questo e altro – tipo che non sia venuta in traghetto, ma con uno yacht di lusso, o che sia venuta per una centrale nucleare -, mi dispiace ma Blair è ripartito la mattina del suo arrivo».
Non c’è stato, tra l’altro, un tour di Meloni tra le spiagge albanesi. «Da lunedì non si è mai mossa. Solo un giorno, col motoscafo, per andare alla spiaggia di fronte, nel Golfo di Valona. E oggi (ieri per chi legge, ndr), quando l’ho portata in città, sul lungomare. Molti turisti italiani facevano seflie, urlando “grande presidente”. Le ho detto che se il suo consenso fosse misurato sull’accoglienza albanese, sarebbe il 100%… A me non capita. Mi ha risposto che io sono al potere da 10 anni, lei da 10 mesi. Ma c’è un altro episodio in cui ho pensato: “È un gigante”».
E l’episodio è questo: «Sui media albanesi e su TikTok non si parlava d’altro che di un gruppo di italiani scappati da un ristorante a Berat senza pagare. Il proprietario ha minimizzato. Quando l’ho raccontato a Giorgia, tutti ridevano. Lei ha fatto il muso e ha ordinato all’ambasciatore: “Vada a pagare il conto di questi imbecilli, per favore, e faccia un comunicato! L’Italia non può perdere il rispetto così“».