Febbre di Dengue, il virus delle zanzare arriva pure in Lombardia: primo caso in provincia di Lodi
È stato identificato, in provincia di Lodi, il primo caso in Lombardia di febbre di Dengue, virus trasmesso dalle zanzare Aedes. Il paziente, di oltre 70 anni, sta bene e si trova ricoverato all’ospedale di Crema. Lo comunica la Direzione generale Welfare di Regione Lombardia. I Dipartimenti di prevenzione di Ats Milano e Ats Valpadana hanno definito le azioni di disinfestazione straordinaria nelle strette vicinanze dei luoghi frequentati dal paziente. È stata predisposta una nota di allerta ai medici di base e agli ospedali con Pronto soccorso dell’Asst di Lodi e Crema, per riconoscere i sintomi e attivare specifici percorsi diagnostici.
Virus di Dengue, come difendersi
Il rilevamento del primo caso in Lombardia di Dengue – si legge in una nota – è stato segnalato dalla Regione Lombardia all’Istituto superiore di sanità e al ministero della Salute. Per i cittadini – ricorda la Dg Welfare – è necessario proteggersi dalle punture di zanzare (in particolare le persone più anziane o più a rischio per gli effetti della patologia). Possono essere utilizzati repellenti quando si soggiorna all’aperto; insetticidi e zanzariere per gli ambienti chiusi.
Altri consigli contro la febbre di Dengue
Inoltre, per limitare la diffusione delle zanzare è utile – in orti e giardini – coprire con coperchi ermetici, teli di plastica o zanzariere ben tese, tutti i contenitori utilizzati per la raccolta dell’acqua piovana da irrigazione (cisterne, secchi, annaffiatoi, bidoni e bacinelle). In cortili e condomini pulire un paio di volte all’anno tombini e pozzetti, applicare una zanzariera a maglia fine sopra il tombino per impedire alle zanzare di deporvi le uova e durante la stagione umida, trattare ogni 15 giorni circa i tombini e le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi. Nelle grondaie verificare che siano pulite e non ostruite. Nei cimiteri introdurre il prodotto larvicida nei vasi di fiori freschi o sostituirli con fiori secchi o di plastica. Nei sottovasi non far ristagnare acqua al loro interno e, se possibile, eliminarli e negli abbeveratoi di animali cambiare quotidianamente l’acqua e lavarli con cura.