Forza Italia, l’annuncio di Tajani: “Congresso prima delle europee. Domani i nuovi responsabili organizzativi”
Forza Italia andrà al congresso nazionale prima delle elezioni europee mentre domani saranno ufficializzati i nomi dei responsabili dei settori organizzativi. Sono le novità annunciate oggi dal segretario nazionale del partito e ministro degli esteri, Antonio Tajani. “Credo che sia giusto preparare le elezioni europee e amministrative con un partito organizzato, dopo una scelta democratica, con un congresso che deve essere di contenuti-ha detto Tajani-. Noi vogliamo far sì che il congresso diventi un momento di valorizzazione dei contenuti da presentare alle elezioni, proprio perché vogliamo essere una forza di governo anche a livello europeo e locale, per presentare agli italiani un quadro di una forza che intende essere l’architrave della politica e il Congresso può essere il momento che da sacralità a questa scelta. Perciò domani proporrò di farlo prima del voto europeo”
Poi , la novità immediata delle prime nomine. “Domani alla segreteria nazionale di Fi comunicherò i nomi delle persone a cui intendo affidare alcune responsabilità all’interno del partito. Non della segreteria nazionale, che già esiste. Ma ci sono settori e bisogna nominare la squadra. Qualcuno rimarrà, qualcun altro no” ha aggiunto Tajani.
Forza Italia e il dopo Berlusconi: obiettivo una nuova Europa
Sin dal giorno successivo alla scomparsa di Silvio Berlusconi e dopo la sua elezione a segretario nazionale, Antonio Tajani ha fissato gli obiettivi del partito rivolti chiaramente all’appuntamento elettorale di maggio 2024. Forza Italia, emanazione nazionale del Partito Popolare Europeo, vuole contribuire al cambiamento degli equilibri di Bruxelles rompendo la lunga alleanza con i socialisti e replicando il modello Meloni. L’alleanza tra popolari e conservatori come sbocco per una nuova Europa passa anche attraverso la riorganizzazione del partito e il suo rafforzamento sul territorio nazionale. Ovviamente, nel simbolo rimarrà il nome del fondatore, Silvio Berlusconi, per realizzare quello che era anche il suo sogno: un’Europa finalmente diversa e moderata.