Foti ricorda gli aiuti di Stato alle banche (Mps inclusa): “Ora tocca a loro essere solidali con gli italiani”

10 Ago 2023 9:29 - di Luisa Perri
Foti

«Uno dei banchieri più attenti, come Carlo Messina, ha ribadito che “anche le banche devono fare uno sforzo per andare incontro a chi non ce la fa”. Lo Stato quando vi fu un problema per il sistema bancario intervenne: tanto che oggi detiene una quota in Mps e si tratta di soldi dei cittadini. C’è da ridare una mano a chi l’ha data prima: io la chiamo solidarietà di sistema». Lo dice Tommaso Foti in un’intervista a Repubblica, sulle tasse agli extraprofitti delle banche.

Foti: “Esportiamo il modello italiano anche in Europa”

Alla domanda su una eventuale intesa prima del voto anche con Marine Le Pen, il presidente dei deputati di FdI risponde con chiarezza. «Penso che il centrodestra italiano possa essere una maggioranza esportabile in Europa. Ma mentre non ho dubbi che rispetto a Salvini non vi sia alcun problema, come non vi sono dubbi per Fratelli d’Italia e Forza Italia, per quanto riguarda altri partiti europei, sovranisti francesi compresi, le alleanze si decidono con tutti coloro che dovrebbero stare nel nostro campo. Intanto andiamo al voto: sarà questo lo specchio di quello che pensano i vari popoli europei».

«La posizione di Fratelli d’Italia sulle alleanze alle elezioni europee – ribadisce Foti – è molto chiara: l’impegno è quello di cambiare colore all’attuale maggioranza. Quindi con un cambio significativo di indirizzo sotto il profilo della politica europea, possibilmente eliminando un ricorso ad una burocrazia esasperante che spesso e volentieri frena le iniziative migliori».

«Oggi rispetto alle tematiche green vedo un forte e comune sentire con gran parte dei popolari europei che sono preoccupati di buttare via l’acqua sporca con il bambino dentro: e cioe’ non penalizzare oltremodo le economie europee, anche tenendo presente che il contributo dell’Europa e di alcuni paesi e’ gia’ in corso mentre altri Stati fuori dall’Europa sono abbastanza lontani dagli obiettivi, dalla Cina agli stessi Stati Uniti».

“Mps fu aiutata dallo Stato, ora le banche aiutino gli italiani”

Foti ribadisce anche le priorità di FdI alla ripresa dei lavori parlamentari. «Dobbiamo affrontare con serenità e senza bandiere ideologiche i decreti della riforma fiscale: puntando a un rapporto tra il fisco e il cittadino all’insegna della semplicità. Nessun paese europeo ha una tassazione come la nostra». Non manca, a proposito di Europa e tassazione,  la domanda sul prelievo sugli extra profitti delle banche. «La Bce – replica Foti – sta affrontando l’inflazione con l’aumento dei tassi e le banche stanno realizzando dei profitti importanti. Uno dei banchieri più attenti, come Carlo Messina, ha ribadito che “anche le banche devono fare uno sforzo per andare incontro a chi non ce la fa”. Lo Stato quando vi fu un problema per il sistema bancario intervenne: tanto che oggi detiene una quota in Mps e si tratta di soldi dei cittadini. C’è da ridare una mano a chi l’ha data prima: io la chiamo solidarietà di sistema».

Foti ricorda infatti gli aiuti di Stato per 5,4 miliardi di euro (meno della metà delle tasse che dovanno pagare complessivamente tutti gli istituti bancari) dopo il crack del Monte dei Paschi di Siena. Un aiuto del 2017, ma che pare abbiano già tutti dimenticato.

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